CORINNA (Κόριννα)
G. Sena Chiesa
Poetessa greca, nata a Tespi, vissuta nel VI sec. a. C. Fu rivale di Pindaro in varie gare poetiche.
Secondo una notizia di Tatiano (Contra Graec., 52), una statua-ritratto [...] della poetessa venne eseguita per i Beoti di Tebe da Silanion, scultore e ritrattista della I metà del IV sec., a cui si devono i ritratti di molti altri personaggi greci. Una copia di tale statua fu riconosciuta da S. Reinach in una piccola ...
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Filosofo greco (n. 336-35 - m. 264-63 a. C.), fondatore della scuola stoica. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), esercitò inizialmente la professione paterna: ma, costretto da un naufragio [...] a fermarsi ad Atene, vi divenne scolaro del cinico Cratete di Tebe. Più tardi subì l'influsso anche dei megarici Stilpone e Diodoro Crono da un lato, e dei platonici Senocrate e Polemone dall'altro. Intorno al 300 a. C. fondò una sua scuola, che ...
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(gr. ᾿Oϕέλτης) Mitico figlio di Licurgo, re di Nemea in Argolide. Alla nascita fu affidato alla nutrice Issipile con la proibizione, secondo un oracolo, di posarlo in terra prima che potesse camminare. [...] Ma Issipile, per indicare una fonte d’acqua ai Sette eroi della spedizione contro Tebe, abbandonò momentaneamente in terra il bambino che fu soffocato da un serpente. Da ciò Anfiarao trasse un cattivo presagio e i Sette istituirono dei giochi in ...
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BEK
S. Donadoni
Figlio di Men che era stato capo degli scultori di Amenophis III, fu a sua volta prescelto come capo-scultore da Amenophis IV Ekhnaton. Una stele eretta in comune dai due artisti in [...] di modestia cortigiana (e di neofitismo religioso) del tempo: ma è comunque significativo che le opere di scultura localizzate a Tebe e all'inizio del regno di Amenophis IV siano quelle più brutalmente innovatrici (così i grandi colossi del re, ora ...
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ERGINO (᾿Εργῖνος)
A. Comotti
Figlio di Klymenos e di Bouzyge (Schol. Apoll. Rhod., Arg., i, 185), re di Orchomenos in Beozia. Per vendicare il padre, che era stato ucciso dal tebano Perieres, durante [...] le feste di Posidone in Onchestos, marciò con i suoi fratelli contro Tebe e le impose un tributo di cento tori all'anno per vent'anni (Pind., Ol., iv, 2; Paus., ix, 37, 2). In seguito, poiché Eracle aveva mutilato i messi da lui mandati a riscuotere ...
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Scrittore e drammaturgo romeno (n. Păpuşa, Oradea, 1935 - m. 2023). Nella sua opera, caratterizzata da procedimenti narrativi distinti, coesistono molteplici registri stilistici che distinguono la prosa [...] di P., autore di un ciclo epico di sei romanzi (F, 1969; Cei doi din dreptul Ţebei "I due di fronte Tebe", 1973; Vînătoarea regală "La caccia regale", 1973; O bere pentru calul meu "Una birra per il mio cavallo", 1974; Ploile de dincolo de vreme "Le ...
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SEMELE (Σεμέλη)
E. Paribeni
Si tratta apparentemente di un'antica divinità ctonia inserita ad un certo momento nel contesto del mito tebano di Dioniso e della sua nascita miracolosa "senza madre". Della [...] tardi, in virtù dell'affetto filiale di Dioniso vincitore
Una statua di S. è ricordata nel santuario di Dioniso Lỳsiòs a Tebe. Mentre nel Trono di Amyklai la sua presenza è ricordata a fianco del figlio Dioniso e della sorella Ino, quest'ultima tra ...
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EUXEINIDAS (Εὐξεινίδας, Euxinidas)
L. Forti
Pittore, della fine del V sec. a. C.; noto soltanto come maestro di Aristeides 1° tebano (Plin., Nat. hist., xxxv, 75). Dalla forma dialettale del nome e dal [...] luogo di origine del suo scolaro si pensò che anche egli fosse di Tebe. E. sarebbe a capo di una delle due scuole pittoriche "sicionie" del IV sec. a. C., di cui però il vero fondatore fu il discepolo Aristeides.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., n. ...
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HOMOLOICHOS ([῾Ο]μολώϊχος)
G. Bermond Montanari
Scultore beota figlio di Socrate; il suo nome e quello del padre ci sono tramandati da un iscrizione da Hyettos in Beozia, ora scomparsa, databile alla [...] metà o alla prima metà del II sec. a. C. L'artista era originario di Tebe.
Bibl.: A. Wilhelm, in Oesterr. Jahreshefte, VIII, 1905, p. 276 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 2262, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XVII, 1923, p. 430. ...
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BEOTICI Vasi
P. Pelagatti
Si intendono con questo nome i vasi prodotti in Beozia fra l'VIII e il IV sec. a. C. È una fra le più modeste classi di vasi greci, non caratterizzata da uno stile unitario, [...] più tardi sviluppi dello stile a figure nere in Beozia sono conosciuti soprattutto per i rinvenimenti fatti al Kabirion di Tebe, cioè per le ceramiche prodotte per quel santuario (v. cabirici, vasi). Ma esiste anche una notevole quantità di esemplari ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...