Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] numero di piccoli siti. I grandi insediamenti sono generalmente più estesi di quelli di Creta (Eutresis, Lerna, Tirinto, Tebe), anche se non sempre l'abitato è in ordine serrato. A Manika molto probabilmente lo sfruttamento del territorio che si ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] studioso, da alcune opere monocrome, databili all'età di Zeusi. Fra queste si possono citare: la stele di Mnason di Tebe, che raffigura un guerriero attaccante, armato di scudo rotondo e di lancia, e diverse placchette frammentarie d'avorio (v.), da ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] Il dio era adorato in tutto l'Egitto. Oltre alla sua città d'origine - Busiri - templi a lui sacri si trovano a Tebe (uno della divina adoratrice Amenirdis, uno di Tolomeo Evergete II e a File gli era sacro l'àbaton, mentre numerose cappelle gli son ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] ) pacificò il paese e iniziò la conquista del Basso Egitto, continuata dal successore Assurbanipal (668-29) che distrusse Tebe. Lo stesso sovrano annientò la forte coalizione antiassira formatasi attorno a suo fratello, regnante in Babilonia. Dopo la ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] non ha visto la statua di Artemide a Iampolis (x, 35, 7), mentre fu più fortunato per il simulacro della Mater Dindymènè a Tebe (ix, 25, 3). Neppure è decisiva l'osservazione che nella Periegesi il porto del Pireo è descritto come fiorente (i, i, 2 ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] cemento, allo scopo di consolidare le commessure. In alcuni edifici (ad esempio: il tempio funerario di Ramesses II a Tebe) nei bordi superiori delle travi formanti la superficie del t., cioè lungo le commessure, sono praticate delle scanalature atte ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] al momento dell'imbarco. Alle opere considerate dal Weitzmann bisogna aggiungere un frammento da Székesfehérvár, un sarcofago a Tebe, un rilievo proveniente da un'edicola sepolcrale di Sempetr presso Celje (Celeia-Noricum).
Un cratere a calice da ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] l'altorilievo di stile tardo-arcaico proveniente dal retro del tempio A, con due rari episodi della saga dei Sette contro Tebe (Capaneo fulminato e Tideo che colpisce alle spalle il morente Melanippo suscitando la ripulsa di Atena e con essa la ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] monaci dovevano seguire e quindi la loro presenza ben si comprende nel luogo più santo di tutto il monastero. S. Paolo di Tebe, il primo in assoluto fra i monaci che abbia iniziato ad abitare il deserto (come riferisce s. Girolamo), e s. Antonio, la ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] , con l'arco nella sinistra mentre la mano destra è sul fianco. Dell'A. di Skopas non sappiamo nulla di preciso (A. Eukièia a Tebe, Paus., ix, 17, 1; gruppo di Efeso in braccio a Latona, Strabo, xvi, p. 640), come nulla si sa di quelle di Timotheos ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...