Figlio e nipote di due omonimi, regnò dal 241 al 197 a. C.; verso il 230 rifiutò ai Galati il tributo, pagato loro per solito dai dinasti dell'Asia Minore: di qui la guerra non solo contro i Galati, che [...] la seconda guerra macedonica. Nella primavera del 197, mentre perorava l'alleanza coi Romani nel sinedrio della lega beotica, in Tebe, fu colpito da apoplessia e morì pochi mesi dopo. Fu sovrano saggio, virtuoso, amante delle lettere e delle arti. ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] , P. eseguì una quadriga bronzea; a Delfi, in gara con Mirone e superandolo, fece la statua di un pancraziaste, a Tebe quella del cantore Cleone. A Taranto al tempo di Cicerone esisteva ancora l'Europa sul toro, molto pregiata; Siracusa possedeva il ...
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DALLE CARCERI, Ivano
Anthony Luttrell
Appartenne ad una delle principali famiglie egemoni della Verona del tardo sec. XII, proprietaria - a quanto pare - di una casa nella piazza del Mercato, in un [...] D. entro un mese il giuramento di obbedienza a Venezia. Quando i suoi procuratori tornarono in Grecia, il D. era a Tebe con l'imperatore, al quale aveva fatto omaggio nel maggio 1209 circa. Questo doppio omaggio era contrario al diritto feudale della ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] del 1698 infatti egli fu prescelto per ricoprire la carica di internunzio delle Fiandre, succedendo al vescovo di Tebe Orazio Filippo Spada.
La nunziatura di Bruxelles estendeva la propria giurisdizione anche alla cosiddetta missione d'Olanda. Di ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] crea una statua di Atena, soggetto da lui prediletto, in tecnica criselefantina; a Platea, ove plasma una statua di Athena Areia; a Tebe e Olimpia. In Atene si possono datare tra il 465 e il 455 le statue poste sull'Acropoli, cioè l'Apollo Parnopios ...
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ANGELELLI, Giuseppe
Isa Belli Barsali
Nacque il 7 dic. 1803 a Coimbra (Portogallo) da Piero, romano, e Carolina Grifoni, fiorentina; seguì i genitori nel 1807 in Brasile e nel 1816 nel Perù, poi in [...] a Firenze, fu incaricato dal granduca di dipingere i membri della spedizione franco-toscana presso le rovine di Tebe (Firenze, Museo Archeologico). Dipinse anche paesaggi africani e ritratti (Ritratto della moglie, Autoritratto).
Morì il 4 nov. 1844 ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] nei primi decennî del sec. 5° influirono fortemente sulla sua vita: Delfi e gran parte della Grecia settentr., compresa Tebe, la più importante città della Beozia, anche se neutrali nella lotta contro gli invasori barbarici, mostrarono di propendere ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] in gara con Agoracrito, un'Atena eseguita in gara con Fidia, un Ares, un'Ecate Epipirgidia, un Efesto, un Dioniso; a Mantinea un Asclepio; a Tebe un gruppo di Atena ed Eracle, dedicato nel 403. Ad A. sono state attribuite le cariatidi dell'Eretteo. ...
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Uomo politico e scrittore ateniese, nato al Falero intorno al 350 a. C. Studiò alla scuola peripatetica di Teofrasto: scrisse sui poemi omerici, raccolse "massime utili" (χρεῖαι), di cui erano parte cospicua [...] a. C., all'arrivo al Pireo della flotta di Demetrio Poliorcete, D. non sentendosi sicuro dei suoi concittadini si rifugiò prima a Tebe poi in Egitto, dove fu vicino a Tolomeo I, cui ispirò l'idea di costituire la biblioteca di Alessandria. Tolomeo II ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] nel 1753 consultore dei Riti e del S. Offizio; quindi, consacrato dal card. Doria il 22 febbr. 1756 arcivescovo titolare di Tebe, gli fu affidato da Benedetto XIV l'incarico di reggere la nunziatura di Toscana, succedendo a mons. L. A. Biglia (16 ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...