DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] è anche la sacra rappresentazione job, in cui tuttavia compaiono i primi segni di un maggior rigore nella tecnicadodecafonica, che si accentuerà nelle opere degli anni '50. Il Quaderno musicale di Annalibera, successione di undici brevi pezzi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] avuto un certo peso nei decenni successivi: il primo applica per la prima volta con Volo di notte (1940) la tecnicadodecafonica e la riconferma con Il prigioniero (1949); l’altro con Il cordovano (1949) e Morte nell’aria (1950) approfondisce una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera musicale di Igor Stravinskij per un trentennio circa si identifica con i principali [...] e della sua scuola nell’ambiente californiano degli anni Cinquanta – inducono Stravinskij ad accostarsi gradualmente alla tecnicadodecafonica e al serialismo. Questo passaggio avviene in realtà in un quadro di continuità con la poetica neoclassica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ai primi anni Sessanta il jazz in Europa segue le tracce dello stile californiano, [...] primi a cercare una risposta è Giorgio Gaslini con Tempo e relazione del 1957, in cui l’uso della tecnicadodecafonica come mezzo compositivo suggerisce un’identità fondata sulla sintesi tra elementi afro-americani e la tradizione classica. Un’altra ...
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PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
Compositore polacco, nato a Dgbica il 23 novembre 1933. Iniziò lo studio della musica come violinista, quindi seguì i corsi di composizione alla Scuola superiore [...] i critici che si riallacciano alle esperienze del radicalismo di Darmstadt.
In realtà P., dopo aver aderito alla tecnicadodecafonica, ebbe contatti anche con la scuola di Darmstadt, della quale restano tracce nelle sue scelte linguistiche, le quali ...
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FORTNER, Wolfgang
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lipsia il 12 ottobre 1907. Nella sua città studiò al Conservatorio, dove fu allievo per la composizione di Hermann Grabner, e all'università, dove [...] da un contrappuntismo bachiano, rivissuto attraverso le esperienze di Strawinsky e di Hindemith, accostandosi successivamente alla tecnicadodecafonica, di cui egli adotta una propria versione che non contrasta con le sue precedenti acquisizioni ...
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FORTNER, Wolfgang (App. III, 1, p. 661)
Leonardo Pinzauti
Nel filone d'interessi linguistici aperti in F. dalla conversione alla tecnicadodecafonica, usata in un modo sempre più vigoroso e razionale, [...] la sua figura di musicista ha acquistato un notevole rilievo nella vita culturale tedesca del dopoguerra, anche per il prestigio che gli è venuto da un'apprezzata attività d'insegnante, in patria e negli ...
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LEIBOWITZ, René
Musicista, nato a Varsavia il 17 febbraio 1913 e residente in Francia dal 1926. Dal 1930 al 1933 studiò a Vienna con Arnold Schönberg ed Anton Webern. Compositore, direttore d'orchestra [...] e musicologo, è soprattutto noto per l'opera di divulgazione della tecnicadodecafonica da lui svolta. Nel 1947 organizzò a Parigi un Festival intemazionale di musica contemporanea, in cui furono eseguite, accanto ad opere di Schönberg, Webern e Berg ...
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NIELSEN, Riccardo
Musicista nato a Bologna il 3 marzo 1908. Studiò con Carlo Gatti e si diplomò in composizione al Liceo musicale di Bari nel 1931. Dal 1946 al 1950 fu sovrintendente del Teatro comunale [...] divisa in due periodi caratterizzati il primo da una tendenza verso il neoclassicismo, il secondo dall'adozione della tecnicadodecafonica.
Tra i lavori scritti nel primo periodo, cioè fino al 1943, figurano: Sinfonia concertante (1931), Concerto per ...
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NIELSEN, Riccardo
Leonardo Pinzauti
(App. III, II, p. 266)
Compositore italiano, morto a Bologna il 30 gennaio 1982. Fino al 1978 ha diretto l'Istituto musicale ''G. Frescobaldi'' di Ferrara. Nelle [...] ultime opere, che non vanno oltre il 1970, si nota la tendenza a una radicalizzazione nell'impiego della tecnicadodecafonica e nell'applicazione del serialismo a tutti i parametri del suono. ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...