Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] chimica, fu introdotto nella linguistica italiana da Ugo Angelo Canello, che lo preferì al preesistente doppioni (franc. doublets; ted. Doppelformen) sulla base del fatto che «da un’unica forma originale possono muovere fin dieci e più voci» (Canello ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] collocato tra i fenomeni di prestito (➔ prestiti).
Esempi di ibridismo del tipo (a) sono l’ital. tramvia e il ted. australiano Gumbaum «albero della gomma», esempi di ibridismo (b) sono l’ital. dribblare «effettuare un dribbling» e l’➔italoamericano ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] metà del XII secolo Firenze aveva emesso il fiorino d’argento, seguito, nel 1252, dal fiorino d’oro (fr. e ted. florin, ted. anche floren, oland. florijn, ungh. forint). A sua volta, Venezia attorno al 1202 aveva coniato il ducato, poi adottato da ...
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NOCK, Arthur Darby
Raffaele Pettazzoni
Filologo classico, nato a Porstmouth il 21 febbraio 1902, studiò a Cambridge, ove insegnò dal 1923. È professore di storia delle religioni nella Harvard University [...] its Hellenistic Background, in Essays on the Trinity and the Incarnation, edited by A.E.J. Rawlinson, Londra 1928; Conversion, ivi 1933; St. Paul, ivi 1938 (trad. ted. 1940); Hellenistic Religion (1939); ha collaborato alla Cambridge Ancient History. ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] diverse lingue (per es., it. biometria, franc. biométrie, ingl. biometrics, ted. Biometrie, spagn. biometría; it. fitofago, franc. phytophage, ingl. phytophagous, ted. Phytophag, spagn. fitófago), distinguendosi dalle parole del lessico comune, che ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] designa sia il fenomeno generale dell’interferenza come processo di riproduzione di elementi alloglotti (fr. emprunt, ted. Entlehnung, ingl. borrowing e loan), sia ogni singola parola o espressione polirematica (➔ polirematiche, parole) che riproduca ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] , la non partecipazione alla seconda mutazione consonantica alto-tedesca (ant. sass. tiohan di fronte all’ant. alto-ted. ziohan, ted. mod. ziehen «tirare») e un vocalismo rivoluzionario rispetto al medio e alto tedesco (per es., la monottongazione ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] i giovani esseri umani (Zamboni 1976: 134 segg.): si presentano complesse, per es., le etimologie di ragazzo e degli equivalenti ted. Bub(e), ingl. boy, spagn. niño, catal. nen, fatto che può far pensare a cosiddetti universali etimologici, anche se ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] italiano (➔ adattamento). Per es., la pronuncia del fr. parvenu non implica l’accoglimento del fonema /y/, così come il ted. Länder (plur. di Land) non arricchisce la flessione nominale dell’italiano del morfema plurale -er.
La storia dell’evoluzione ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] denominazione si estese più tardi anche ai gruppi stabilitisi in Moravia, mentre nelle lingue non slave tale popolo fu chiamato boemo (ted. Böhmen, fr. Bohèmes).
La popolazione attuale è formata da Cechi (90,4%), da Moravi (3,7%), affini ai primi e ...
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tediare
v. tr. [der. di tedio; cfr. lat. tardo taediare, intr., «sentire ripugnanza»] (io tèdio, ecc.). – Recare tedio, infastidire, annoiare: t. qualcuno con domande importune; non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle...
tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una lunga degenza a letto; questi noiosi e lenti...