GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] la liricità dell'arte" (Chiarini, pp. 2984 s.).
Nel 1915 il G. vinse per concorso la cattedra di lingua e letteratura tedesca all'Università di Genova, ma, richiamato alle armi con il grado di tenente di artiglieria, venne inviato al fronte. Nel 1917 ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] praticismo od orgoglio municipale od orpello politico-retorico, ed è non meno meritevole ch'egli raccomandi lo studio del tedesco e tessa l'elogio "de' due fratelli Grimm"; certe osservazioni sull'antica storiografia, da lui giudicata ristretta "in ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] quella di R. Bazzoni per l'insegnamento in lingua italiana, ma cadde anche la proposta dell'insegnamento esclusivamente in tedesco. Il governo peraltro non tenne conto del parere del Consiglio per un insegnamento misto e istitui il liceo-ginnasio ...
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SEGATO, Girolamo. –
Francesco Surdich
Nacque, terzo di tredici figli, da Benedetto e da Giustina Lante, il 13 giugno 1792 a Vedana (Belluno), dove la famiglia conduceva un’azienda agricola per conto [...] impadronirsi di ricchi giacimenti auriferi e per procurarsi manodopera forzata, aveva ricevuto la nomina a cancelliere del viceconsolato tedesco del Cairo. Lasciata la città il 6 maggio 1820, Segato si dedicò a tempo pieno alle ricerche archeologiche ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] influenza delle negative eredità del passato non gli impedì di sostenere e coltivare il disegno di un riavvicinamento italo-tedesco, ritenendo che questo avrebbe impedito che l'Italia rimanesse isolata a motivo di un'intesa troppo stretta tra Francia ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] Chigi e pubblicate a Roma in un unico, e attualmente raro, volume l'8 apr. del 1505 dall'editore e tipografo tedesco J. Besicken. Il distico può far ritenere che le commedie non fossero solo destinate alla lettura ma venissero rappresentate e che l ...
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MOLINARI, Bernardino.
Paolo Patrizi
– Nacque a Roma l’11 apr. 1880 da Giovanni e Maria Stozzi. Dotato di precoce talento musicale – H. Wolf diede un giudizio lusinghiero su una fuga bachiana eseguita [...] . Zandonai, G.F. Malipiero, A. Casella, il giovane G. Petrassi e, prima delle leggi razziali del 1938, M. Castelnuovo Tedesco.
Con tale repertorio non fu sempre facile conquistare il pubblico: burrascosa, per esempio, fu l’accoglienza del concerto (5 ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] dedicò anche a quella letteraria lavorando a un volgarizzamento delle Vite di Plutarco pubblicato nel 1482 a L'Aquila dal tedesco Adamo di Rotwill; questa edizione assomma in sé più di un primato: è il più antico volgarizzamento delle vite plutarchee ...
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MESTRINO, Nicola (Nicolò). – Nacque a Milano nel 1748, come scrisse in una lettera del 18 ag. 1786 ai governatori dei Paesi Bassi austriaci (Fétis)
Silvia Gaddini
Non si conoscono i nomi dei genitori.
L’assenza [...] o di J.-P.-J. Rode, si segnalano per la ricca vena melodica, spesso di carattere popolare, che risente più dei modelli tedeschi che di quelli francesi, e su cui influì almeno in parte la lunga permanenza del M. alla corte degli Esterházy; l’attacco ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] brillantezza espositiva del tutto priva di rigore didattico e scientifico. Criticò la dialettica degli opposti – caratteristica dell'idealismo tedesco da Johann G. Fichte in poi – sulla base dell'idea che, per esporre questa teoria, i suoi fautori ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...