Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] spopolata di Roma, e presto i romani cessarono di esistere)».Sulla scorta di Chamberlain e sempre in ambiente tedesco, contribuiscono all’interpretazione in chiave razzista dell’editto prima lo storico Helmut Berve, che chiama Caracalla imperatore ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] creazioni tarde a partire da poemi trasmessi oralmente: una posizione che anticipa la teoria oralista esposta dal filologo tedesco Friedrich August Wolf nei Prolegomena ad Homerum (1795). Secondo Wolf, Omero non sarebbe mai esistito come persona ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] (o neolatine), alla quale appartengono, tra le altre, anche il francese e lo spagnolo, tutte derivate dal latino; tedesco, inglese, danese, svedese e altre ancora appartengono invece alla sottofamiglia delle lingue germaniche, nate dallo sviluppo del ...
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Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] dei cognomi da prediligere ope legis in caso di mancato accordo. Si valuta, inoltre, l’opzione, mutuata dal sistema tedesco e in parte riconosciuta dal nostro ordinamento nel campo delle unioni civili, dell’introduzione di un cognome unico familiare ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] contro le persone omosessuali. Si tratta di un termine anglosassone traducibile con bizzarro, strano ma che deriva dal tedesco quer, propriamente obliquo, di traverso. Si è, dunque, attuata un’operazione di riappropriazione di tale parola proprio da ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] oggetti qualsiasi non esiste nel mondo reale ed è per questo anch’essa un’invenzione umana.
Il filosofo tedesco sembra quasi parlare della funzione interprete quando scrive che prima del pensiero deve esserci stata una invenzione, un ricostruire ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] gruppo si suddivise poi per studiare o il russo, o il tedesco, o l’inglese, o il francese. Per il gruppo che su 4156 radici, il 65% erano comuni all’esperanto e al latino, l’81% al tedesco, l’89% all’inglese, l’87% allo spagnolo, il 91% al francese, l ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] quelle che, pur non conoscendo la stessa diffusione, possono comunque vantare un gran numero di parlanti: bengali, giapponese, tedesco, urdu, hindi, ecc. [Enciclopedia Treccani]
Qual è, dunque, il ruolo di queste lingue maggioritarie all’interno del ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] ’eternità per definizione (Dio), che risulta però inconsistente illusione, inconsciamente creata dall’uomo stesso. Fu il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach (Landshut, 28 luglio 1804 - Rechenberg, 13 settembre 1872) a teorizzare che senza la morte come ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] quantità non definita di oggetti (in italiano c’è solo un uso colloquiale e molto metalinguistico di anta per dire l’età). In tedesco si può dire che ci sono zig (“tante”) persone in una stanza (es gibt zig Leute im Zimmer) o addirittura che il corpo ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...
tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal...