Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] gruppo si suddivise poi per studiare o il russo, o il tedesco, o l’inglese, o il francese. Per il gruppo che su 4156 radici, il 65% erano comuni all’esperanto e al latino, l’81% al tedesco, l’89% all’inglese, l’87% allo spagnolo, il 91% al francese, l ...
Leggi Tutto
Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] quelle che, pur non conoscendo la stessa diffusione, possono comunque vantare un gran numero di parlanti: bengali, giapponese, tedesco, urdu, hindi, ecc. [Enciclopedia Treccani]
Qual è, dunque, il ruolo di queste lingue maggioritarie all’interno del ...
Leggi Tutto
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] ’eternità per definizione (Dio), che risulta però inconsistente illusione, inconsciamente creata dall’uomo stesso. Fu il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach (Landshut, 28 luglio 1804 - Rechenberg, 13 settembre 1872) a teorizzare che senza la morte come ...
Leggi Tutto
È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] quantità non definita di oggetti (in italiano c’è solo un uso colloquiale e molto metalinguistico di anta per dire l’età). In tedesco si può dire che ci sono zig (“tante”) persone in una stanza (es gibt zig Leute im Zimmer) o addirittura che il corpo ...
Leggi Tutto
Le teorie dell’interesse sociale e l’orientabilità del diritto di voto del socio
L’interrogarsi su un problema di natura dottrinale e l’aderire ad una qualificazione giuridico-formalistica di un fatto [...] , comporta sempre risultati pratico-applicativi tra loro molto differenti. Partendo dalle dottrine nate nell’ordinamento giuridico tedesco ed in seguito italiano, si vuole procedere all’analisi della natura dell’istituto Società per azioni, conteso ...
Leggi Tutto
La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] senza testa come decapitato “in some nameless battle of the Revolution.”
Attraverso il recupero della tradizione folklorica tedesca, Irving elegantemente manifesta, seppur in modo velato, la frattura nella società americana provocata dalla guerra d ...
Leggi Tutto
L’idea dell’uso di razzi per l’esplorazione spaziale emerge a cavallo tra ‘800 e ’900, grazie a pensatori pionieristici come Konstantin Tsiolkowski e Hermann Oberth. Quest’ultimo è il primo fisico ad aver [...] convive ancor oggi con il suo utilizzo bellico.
Per saperne di più:
Per saperne di più sul programma spaziale tedesco consiglio il libro di Luigi Romersa, Von Braun Racconta, Mursia Editore, Milano, 2007, mentre per un approfondimento sul riarmo ...
Leggi Tutto
Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] in natura era disgiunto − e viceversa − per soddisfare i bisogni dell’animo umano; tramite l’ingegno, − wit o agudeza, in tedesco e in spagnolo −, cui si affiancò anche la nuova nozione di «gusto», si cercarono di stabilire empiricamente i criteri di ...
Leggi Tutto
È il triste destino dei più grandi pensatori quello di essere strumentalizzati per essere conformati a una particolare agenda politica: basti pensare a Nietzsche, invocato tanto dal nazionalsocialismo [...] tedesco quanto dai movimenti studenteschi del Sessantotto. Ben venga l’utilizzo dell’impianto teorico o un nuovo sguardo sulle questioni discusse da un filosofo al fine di comprendere il presente, ma si deve tenere a mente al contempo il rischio di ...
Leggi Tutto
Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] le sourds et les muets, ma la vera svolta si attuerà in Germania. Sarà infatti Gotthold Ephraim Lessing, drammaturgo tedesco dagli interessi filosofici, a porre in crisi una volta per tutte l’eccessivo utilizzo del motto di Simonide. Egli riprenderà ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...
tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal...