Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] dove ultimamente (1958) ha pubblicato il libro Myth, ritual and kingship (così si usa anche denominare la "scuola"); quello critico tedesco, in cui continua e si sviluppa la "scuola" che conta tra i suoi maestri quasi tutti i grandi esegeti germanici ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] . Due furono i tipi dell'area ashkenazita: quello della Francia settentrionale, che si diffuse anche in Inghilterra, e quello tedesco. In Italia si sviluppò, con varietà regionali, un solo tipo. Nell'area bizantina si distinsero il tipo greco e ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] in una scuola veneziana. Ecco un frammento di un vivacissimo scambio di battute tra un pannaiolo di Rialto e un compratore tedesco, che cerca del buon valescio (tessuto di cotone liscio) e boccaccino (tela di lino e cotone):
– Astu bon valessio e bon ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] europee. Sfogliando le pagine del DIFIT, tra le basi di partenza per tecnicismi presenti in francese, inglese e tedesco, si incontrano termini come caporale, colonnello, granata, sentinella, soldato; a cui si aggiunge la nutrita serie legata all ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] e XVI, in Casale & D’Achille 2004, pp. 319-329.
DIFIT - Dizionario di italianismi in francese, inglese e tedesco, a cura di H. Stammerjohann et al., Firenze, Accademia della Crusca, 2008.
Fergonzi, Flavio (1996), Lessicalità visiva dell’italiano ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] predicare mescolando a fatica il poco francese che conosce ‒ ma che è evidentemente la lingua del suo pubblico ‒ al nativo tedesco (Gerardo di Frachet, 1896, p. 144). A conferma del ruolo del francese come strumento vivo di comunicazione, si possono ...
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Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] , norvegese Hansen, spagnolo Fernández) e in Gran Bretagna e in Germania a un nome di mestiere (inglese Smith «fabbro» e tedesco Müller «mugnaio»).
Da dove viene il mio nome
La maggioranza dei nomi italiani (circa tre quarti del totale) è d’origine ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] il filoitalianismo che aveva animato, tra fine Settecento e primo Ottocento, l’attività letteraria e pubblicistica in italiano del tedesco Christian Joseph Jagemann (editore ed estensore unico nel 1788-1789 di una «Gazzetta di Weimar» interamente in ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] infatti essere del tutto omessa. Ciò è possibile perché, come mostra del resto già la traduzione dell’esempio in lingua tedesca in (24), in italiano un referente dato che funge da soggetto può essere ripreso attraverso un soggetto nullo (➔ soggetto ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] ‘regole’ del passaggio dal latino all’italiano, della sua genesi e del suo primitivo sviluppo. Nel 1890 il linguista tedesco Wilhelm Meyer-Lübke pubblicò la prima edizione della grammatica storica dell’italiano e dei dialetti toscani, poi ridotta e ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...