Neuropsichiatra tedesco (Katowice 1878 - New York 1965), prof. a Königsberg, poi a Francoforte (1917-33); emigrato nei Paesi Bassi, poi negli USA (1935). Si dedicò allo studio dei disturbi motorî e sensorî, [...] delle allucinazioni, dell'alcolismo, della schizofrenia e all'analisi sistematica delle turbe del comportamento. Particolarmente noti i suoi studî sulle afasie e altri disturbi funzionali del cervello ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] di biologia fisico-chimica di Parigi e infine al Department of physiological chemistry dell'univ. di Pennsylvania. Tra i suoi contributi sono soprattutto da annoverare quelli che hanno chiarito le correlazioni ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Rostock 1853 - Heidelberg 1927), direttore del laboratorio di fisiologia a Berlino (dal 1883), poi prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1895) e Heidelberg (dal 1901). Nel [...] 1910 gli fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, in riconoscimento delle sue fondamentali ricerche biochimiche, che hanno permesso di chiarire la struttura delle nucleoproteine. Dimostrò ...
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Fisiologo tedesco (Alt-Gersdorf, Sassonia, 1834 - Lipsia 1918), prof. a Vienna, Praga, Lipsia; socio straniero dei Lincei (1899). Interessato alla fisiologia dei processi percettivi, nel 1861-64 pubblicò [...] le parti dei Beiträge zur Physiologie concernenti la percezione dei fenomeni spaziali. Iniziò così una lunga disputa con Helmholtz, che venne alimentata dallo studio sulla visione dei colori pubblicato ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] 1907, a Vienna, conobbe Freud, con il quale si legò di profonda amicizia. Nel 1920, insieme con K. Abraham e E. Simmel, fondò e poi diresse il policlinico psicanalitico di Berlino, primo centro per la ...
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Neuropsichiatra tedesco (n. Rhaunen 1853 - m. 1931). Svolse la sua attività prevalentemente a Dresda. È ricordato per aver descritto nei detenuti e negli infortunati una particolare sindrome (sindrome [...] di G.), nella quale il soggetto sembra vivere in uno stato di fantasticheria e di sogno, si comporta in modo teatralmente puerile, dà risposte grossolanamente errate, come se avesse perduto le cognizioni ...
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Antropologo fisico tedesco (Karlsruhe 1874 - Friburgo in Brisgovia 1967), prof. dal 1904 di anatomia umana all'univ. di Friburgo, e dal 1927 al 1943 di antropologia in quella di Berlino. Studiò i "Bastaards" [...] di Rehoboth (ibridi fra Olandesi e Ottentotti) dell'Africa merid. e con E. Baur e F. Lenz pubblicò il trattato Menschliche Erblichkeitslehre und Rassenhygiene (1921), che costituì poi una delle basi "scientifiche" ...
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Psichiatra tedesco (Neresheim, Württemberg, 1868 - Berlino 1948), padre di Dietrich e di Karl Friedrich. Prof. a Heidelberg, Breslavia e Berlino, ha legato il suo nome alla descrizione di importanti sindromi [...] psicopatologiche nell'alcoolismo, nelle depressioni e, soprattutto, alla dottrina del "tipo esogeno di reazione" secondo la quale ogni noxa esogena (infettiva, tossica, traumatica, degenerativa) che agisce ...
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Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] in psichiatria. All'avvento del nazismo emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la ...
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Südhof, Thomas Christian. – Biologo tedesco naturalizzato statunitense (n. Göttingen 1955). Dopo la laurea in Medicina conseguita presso l’Università di Göttingen, si è trasferito negli Stati Uniti nel [...] 1983, dove ha continuato gli studi presso l’Università del Texas Health Science Center a Dallas. La sue ricerche si sono concentrate sulla trasmissione sinaptica e i suoi studi hanno chiarito molte delle ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...