Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] rigorosamente sperimentale adottato dal direttore Tommasi-Crudeli: era questa la nuova ‘via scientifica’ secondo il modello tedesco, congeniale al giovane Marchiafava e a molti ricercatori della sua generazione. Dopo le prime osservazioni su processi ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] di Broca è compromessa anche la comprensione).
Un secondo tipo di afasia, studiato a pochi anni di distanza dal neurologo tedesco C. Wernicke (1874), è correlato a una lesione del giro superiore del lobo temporale sinistro ed è caratterizzato da una ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] la sua situazione si aggravò quando rifiutò l'incarico di coordinatore presso il policlinico modenese affidatogli dal comando tedesco; fu arrestato dalle autorità della Repubblica sociale italiana il 22 maggio 1944, poi, appena rilasciato, si rifugiò ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] il Medioevo fu uno dei trattati di medicina più letti e consultati. Insieme con la Chirurgia parva fu tradotta in italiano, francese, tedesco ed ebraico. Anzi, in quest'ultima lingua, ebbe l'onore di due versioni: una ad opera di Hillēl ben Samuel ...
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medicine alternative
Gaetano Di Chiara
Cure diffuse ma dall’efficacia non sempre dimostrata
Le medicine dette alternative, cioè l’omeopatia, l’osteopatia, l’agopuntura e la chiropratica, sono metodi [...] più diffusa, merita una trattazione più estesa.
L’omeopatia nasce nella seconda metà del Settecento per opera del medico tedesco Samuel Hahnemann, secondo il quale il principio alla base della terapia non è quello degli ‘opposti’, propugnato dal ...
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ACCORAMBONI (Accoromboni), Gerolamo
Francesco Cagnetti
Figlio quartogenito di Giovanni Filippo, nacque a Gubbio nel febbraio 1469.
La notizia di un suo giovanile insegnamento di filosofia a Perugia [...] il Sacco, e in parte ritrovato casualmente a Roma dal figlio Fabio, in parte ricostituito dagli appunti di un allievo tedesco, che aveva seguito a Roma le sue lezioni.
Scrisse: Tractatus de Putredinae (sic), Venetiis 1534; Tractatus de Catarrho,ibid ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] acetilcolina durante la stimolazione nervosa fu messo a punto nel 1933 da Wilhelm Feldberg (1900-1993), un farmacologo tedesco chiamato da Dale al National Institute for Medical Research di Hampstead. Nel 1934 in collaborazione con John Gaddum (1900 ...
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DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] e di chirurgo. Gli studi, riguardanti tutti i campi dell'oftalmologia clinica, alcuni pubblicati in francese e tedesco, furono dedicati specialmente all'istologia e istopatologia, allora dominanti; basilari sono quelli sul trapianto di tessuto ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] dai due salvacondotti che gli furono. rilasciati nel 1420 e nel 1421. E nella sua casa di Roma venne tradotta in tedesco la famosa bolla di protezione degli ebrei promulgata, il 20 febbr. 1422, dallo stesso Martino V, bolla che il pontefice dovette ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] lettera; il suo merito scientifico fu l'averne dato la dimostrazione anatomopatologica, avendo pensato a eseguire l'autopsia di un soldato tedesco, certo Adam Schuster, da lui operato di cataratta il 13 luglio 1720, e morto poi, per altre cause, il 6 ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...