ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] di Brera).
Il 28 febbr. 1764 l'A. lasciò definitivamente, con una pensione e un decreto di riconoscimento, in latino e tedesco, "di cantante di camera di S.M. il Re di Polonia ed Elettore di Sassonia", il suo servizio alla cappella musicale della ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] nazionaliste e, in campo musicale, sentiva la necessità di un rinnovamento che liberasse l'Ungheria dal dominio culturale austro-tedesco.
Lo studio del canto popolare
Nel 1905 Bartók avviò le prime ricerche sulla musica popolare. La raccolta e lo ...
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Musicista (Norimberga 1564 - Francoforte sul Meno 1612). Studiò a Venezia con Andrea Gabrieli. Fu (1585 circa) organista presso O. Fugger ad Augusta, poi maestro di cappella presso Rodolfo II a Praga; [...] Lieder; Venusgarten oder lustige liebliche Tantze teutscher und polnischer Art. H. può essere considerato come il maggiore compositore tedesco del sec. 16º, e uno dei primi che assimilarono in Germania le stilistiche della scuola di S. Marco ...
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Musicista (Salisburgo 1908 - Anif, Salisburgo, 1989). Studiò al Mozarteum di Salisburgo e, a Vienna, direzione d'orchestra con F. Schalk. Iniziata la carriera di direttore d'orchestra a 19 anni, nel 1938 [...] direttore artistico (1957-58). Per la vastità del repertorio, sia sinfonico sia operistico, e per l'elevato livello delle sue interpretazioni, è stato tra i maggiori direttori del suo tempo soprattutto nel repertorio tedesco e tardo ottocentesco. ...
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COCCHI (Cochius, Cocus), Claudio
Giuseppe Radole
Nacque a Genova, probabilmente nella seconda metà del sec. XVI. Entrato nell'Ordine francescano dei minori conventuali della città natale, vi ricevette [...] Francia, di Assisi nel Sacro Convento..., et al presente di Milano...".
La permanenza ad Olomouc in Moravia (in tedesco Olmütz) al servizio del card. Franz Dietrichstein è confermata dalla pubblicazione degli Armonici Concentus (1º luglio 1626). Ma ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] , il suo successore lo comprendeva e non lo parlava; l'uno e l'altro s'interessavano più alle questioni del loro elettorato tedesco che non a quello del loro regno insulare cui si sentivano estranei. Da ciò nell'uno e nell'altro il nessun desiderio ...
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KLEIBER, Carlos
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra argentino di origine tedesca, nato a Berlino il 3 luglio 1930. Formatosi musicalmente a Buenos Aires, dove il padre Erich, anch'egli direttore d'orchestra, [...] in lui il direttore di domani. Quasi tutte le opere da lui dirette assumono tratti esemplari, siano del repertorio tedesco (Der Freischütz, Tristan und Isolde, Der Rosenkavalier, Der Fledermaus, Wozzeck) o di quello italiano (Otello, La Traviata, La ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] del Rinascimento polacco si formò un tipo di casa del sec. XVII-XVIII, in cui si trovano segni anche del Rinascimento italiano, tedesco e olandese. Esempî tipici delle case sono: la casa della famiglia di Baryczka e la casa detta dei duchi di Masovia ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] : non fu che il primo di una serie di concerti che lo posero via via in stretto contatto con il mondo tedesco. Proprio nell'anno del diploma debuttò con l'orchestra filarmonica di Berlino, ma la notorietà internazionale giunse nel 1913 in occasione ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] dar saggio della sua arte specialmente nelle chiese. Colto di poesia e di letteratura, leggeva il latino, parlava il tedesco, l'inglese, il francese. Tecnico formidabile, esauriva tutte le possibilità meccaniche della voce umana, e in più mirava a ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...