Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'opera di V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] : ma la moderna critica ha rilevato il carattere compilativo dell'opera. Importanti i suoi commenti biblici in alto tedesco; collaborò con Rabano Mauro nella traduzione del Diatessaron di Taziano. Interessante per la storia della liturgia il Liber ...
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VECCHI CATTOLICI
Carlo Antoni
CATTOLICI. Assunsero tale nome quei cattolici tedeschi che rifiutarono di accettare il dogma dell'infallibilità pontificia, proclamato il 18 luglio 1870 dal Concilio Vaticano, [...] " (6a ed., Berna 1916), si è andata col tempo avvicinando alle idee del protestantesimo: si è introdotta nella liturgia la lingua tedesca, è stato abolito il culto dei santi e delle reliquie, sono state soppresse le indulgenze e si è sostituito alla ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] di ventisei frati, compreso lo stesso Cesario, tra cui ritroviamo anche Giordano da Giano, Tommaso da Celano e Barnaba il Tedesco.
La decisione assunta dal capitolo s'inseriva in una fase particolare della storia del nuovo ordine mendicante, il quale ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] oltre "le necessità della guerra", di fronte alle quali la S. Sede non poteva a lungo restare in silenzio. Dopo la razzia operata dai Tedeschi nel ghetto di Roma nella notte tra il 15 e il 16 ott. 1943, il M. convocò l'ambasciatore e lo invitò a ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] Persia. Una curiosità: l’alfabeto del persiano antico usato nelle iscrizioni di Dario fu quello che consentì al filologo tedesco Georg F. Grotefend nel 1802 di decifrare i caratteri cuneiformi, dando così inizio all’assiriologia, la scienza che ci ...
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FRIEDL, Riccardo
Donatella Gironi
Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 16 sett. 1847 da Antonio Michele, alto funzionario dell'amministrazione asburgica, e da Amalia Koschier (o Kosir), triestina di origine [...] 1869 col massimo dei voti.
Fu destinato all'insegnamento di grammatica, greco e tedesco nel collegio di Bressanone. Già capace di padroneggiare tre lingue (croato, tedesco e italiano), iniziò a studiare lo spagnolo. Nel 1876 le autorità austriache ...
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AMOLO
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Successe a Regimiro prima dell'880 come vescovo di Torino. In questa città, nell'aprile di quell'anno, era presente a una "notitia". Nell'887 stipulò una convenzione con Giuseppe, vescovo di [...] spiegherebbe anche l'abbattimento delle mura, atto che rientrerebbe nei provvedimenti presi da Lamberto contro i fautori del rivale tedesco.Nell'898 A. venne fatto da Lamberto arcicancelliere, e in tale qualità riconobbe quattro diplomi di questo re ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] accantonare le armi in virtù del compromesso teologico, salvando la sua autorità (e quella della Chiesa) nelle aree dell’impero tedesco; e tuttavia il papato era un ‘totato’, una monarchia che si identificava con l’Italia, di cui era la prerogativa ...
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HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] sovrano, mentre la zona immediatamente circostante, lo Harzvorland, divenne uno dei centri di cultura del nuovo impero franco tedesco. Anche con gli Ottoni l'area continuò a essere demanio degli imperatori, sicché la silva que dicitur Harz (Bertoldo ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] il protestantesimo, sulla soglia di un nuovo millennio? Uno dei suoi massimi esponenti nel 20° secolo, il teologo tedesco-americano di origine e formazione luterana P. Tillich (1886-1965), ha dedicato molte pagine ancora attualissime al significato ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...