CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...] , filza 817, cc. 34r, 59v) del 9 giugno 1590, indirizzata al granduca di Toscana Ferdinando I, è firmata "Cristofano Tedesco Intagliatore" ed è scritta dalla casa di Ulisse Aldrovandi. Il C. offriva quaranta figure di uccelli intagliate in legno al ...
Leggi Tutto
Mandrake
Alfredo Castelli
Il più celebre mago dei fumetti
Creato nella prima metà del Novecento dallo statunitense Lee Falk, Mandrake è il mago più affascinante nella storia del fumetto. Le gesta prodigiose, [...] prestigiatori (frac, cilindro e mantello) e gli affiancò un assistente africano grande e grosso che battezzò curiosamente con un nome tedesco, Lothar.
Falk, che se la cavava bene anche con il disegno, realizzò da solo le strisce di prova (subito dopo ...
Leggi Tutto
BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] infine non vennero più posti ai lati dell'antitipo, bensì al di sopra o al di sotto. Agli originari testi latini si aggiunsero traduzioni in tedesco e i testi vennero nel complesso ampliati. Il punto estremo di questo sviluppo è costituito dal 'tipo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] l’aveva riconosciuta zona d’influenza sovietica), il 4 agosto 1940 la L. entrò a far parte dell’URSS. Occupata dai Tedeschi (1941-45), tornò a far parte dell’URSS alla fine della Seconda guerra mondiale.
Nell’agosto 1990 con una dichiarazione che ...
Leggi Tutto
xilografia Procedimento di stampa con matrici lignee, incise a rilievo. Tecnica tra le più semplici e antiche (nota in Cina dal 6° sec.) per stampare motivi ornamentali, figure o caratteri su stoffa o [...] anche fino a 20 il numero dei legni usati. Numerose matrici sono nel Kupferstichkabinett di Berlino (in particolare di maestri tedeschi del Rinascimento), nel Musée de l’Imprimerie et de la Banque di Lione (soprattutto per illustrazioni di libri) e ...
Leggi Tutto
(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] ). Il movimento, che in modo specificamente francese partecipò delle istanze dell'espressionismo europeo (è contemporaneo per es. al gruppo tedesco Die Brücke), ebbe il suo momento esplosivo ancora nel 1906, ma già dal 1908 i componenti del gruppo si ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] (Spirituals di M. Gould, Milano, Teatro alla Scala, 1963; L'avventura di un povero cristiano di I. Silone, San Miniato al Tedesco, 1969; November steps di T. Takemitsu con scenografie di M. Craig, Roma, Teatro dell'Opera, 1972; Tristano e Isotta di R ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] si sono ormai del tutto fusi con il dialetto locale; più recenti (forse nei secoli XII e XIII) sarebbero le immigrazioni di coloni tedeschi, di cui si formarono nel Veneto due gruppi: quelli di Sauris, Sappada e Timau, dove fino a qualche anno fa si ...
Leggi Tutto
BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] qualche rilievo, se non forse l'incontro con il Goethe, a Vicenza, la sera del 21 sett. 1786. Il poeta tedesco, nel suo Viaggio in Italia, ricorda come il B., "artista valente ed appassionato", gli diede "alcune indicazioni, mostrandosi contento dell ...
Leggi Tutto
FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] di Antonio Joli (col quale il F. è stato spesso confuso), per poi stabilizzarsi infine con i modi rigorosi del tedesco Jakob Philipp Hackert, presente quest'ultimo a Napoli dal 1770. Rare deviazioni da questo percorso sono due tarde tele di soggetto ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...