Matematico greco (m. 369 o 368 a. C.), operoso nel 375 a. C.; morì giovanissimo, per malattia contratta in guerra. Dal dialogo di Platone a lui intitolato si deduce che fu discepolo di Teodoro di Cirene (v.), e che fu assai caro a Platone; fu uno dei più grandi matematici dell'antica Grecia. Pare infatti che la classificazione dei numeri irrazionali provenienti dall'estrazione di radice quadrata, contenuta ...
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Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] 6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando al Teeteto di Platone, T. avrebbe insegnato per un certo periodo ad Atene, e ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] possibilità ancora. In ogni caso, colpisce il legame con la filosofia.
Se il contenuto dei Libri X e XIII proviene effettivamente da Teeteto, si può forse dire di più sul progetto di quest’ultimo. Da Socrate in poi, passando per Platone e fino ad ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] a dire n=a×a) e quelli che non lo sono. Per i numeri solidi, cioè esprimibili come prodotto di tre numeri, Teeteto stabilisce un'analoga distinzione tra i numeri che possono essere espressi come prodotti di tre fattori uguali n=a×a×a (numeri cubici ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] tra grandezze incommensurabili), iniziato in modo sistematico da Teodoro di Cirene, fu compiuto soprattutto per opera di Teeteto di Atene; nello stesso tempo Eudosso di Cnido estese la teoria delle proporzioni al caso delle grandezze incommensurabili ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] 145 c 7-d 3; 161 e 4-7; 164 e 7 - 165 a 3); lo stesso complesso di competenze, d'altra parte, è assegnato al suo allievo Teeteto (145 a 1-9). Così il caso di Ippia cessò di essere isolato e nel IV sec. a.C. le discipline matematiche apparivano ormai ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] 1930). Nel suo commento, Pappo parla delle origini pitagoriche dello studio dell'incommensurabilità e del ruolo avuto da Teeteto in queste ricerche, spiegando che la mediale veniva associata alla geometria, la binomiale all'aritmetica e l'apotome ...
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maièutica s. f. ([dal gr. μαιευτική (τέχνη), propr. «(arte) ostetrica», «ostetricia», der. di μαῖα «mamma, levatrice»]. – Termine con cui viene generalm. designato il metodo dialogico tipico di Socrate, il quale, secondo Platone (dialogo Teeteto),...