Neurologo italiano (Teglio, Sondrio, 1876 - Milano 1940). Allievo di C. Golgi, S. Riva-Rocci, C. Forlanini, insegnò clinica neuropsichiatrica a Messina e a Milano. Durante la prima guerra mondiale costituì [...] l'Ospedale neurochirurgico della Guastalla (Milano) per la cura dei craniolesi. Si è occupato di neuroistologia, della fisiopatologia e clinica dell'epilessia, delle lesioni traumatiche del cervelletto ...
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Medico (Teglio 1881 - Roma 1960), prof. di clinica medica nell'univ. di Pavia, poi prof. di clinica della tubercolosi e delle malattie dell'apparato respiratorio a Roma e direttore dell'Istituto C. Forlanini. [...] Fu deputato e segretario nazionale del sindacato dei medici. Continuando l'opera di Forlanini, sviluppò i concetti della pneumoterapia; continuò e perfezionò gli studî sulla fisiopatologia dell'apparato ...
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Studioso di ragioneria italiano (Teglio 1845 - Tresivio, Sondrio, 1922). Prof. (1872-1919), nell'Istituto superiore di commercio di Venezia. Con i suoi studî diede veste scientifica alla ragioneria e la [...] ricollegò alle discipline economiche e giuridiche. La sua opera fondamentale, La ragioneria, di cui venne iniziata la pubblicazione nel 1891, ma di cui apparvero soltanto i primi tre volumi, sulla Ragioneria ...
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Uomo d'arme (sec. 16º-17º). D'antica famiglia valtellinese, in Teglio si pose a capo dei cattolici contro i protestanti che massacrò il 16 luglio 1620 ("Sacro Macello"), difendendo poi, con alterne vicende, [...] il territorio dagli Svizzeri, prima con le armi e poi con trattative diplomatiche a Innsbruck (1621), a Madrid (1627) e altrove ...
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LAZZARONI
Daniele Pozzi
Incerta è la ricostruzione delle attività dei L. prima che esse assumessero una forma compiutamente industriale, a fine Ottocento.
Le origini della famiglia dovrebbero essere [...] rintracciate in Valtellina, a Teglio, intorno alla metà del Quattrocento; dall'alta Lombardia, i L. si trasferirono prima a Cremona e, infine, nella zona di Milano-Saronno.
Ugualmente difficile è tentare di definire con esattezza gli eventuali ...
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Agitatore politico (n. Grossotto 1583 - m. dopo il 1646) della Valtellina. Cattolico, su istigazione del duca di Feria, governatore spagnolo di Milano, si mise a capo della congiura che organizzò la strage [...] dei protestanti di Tirano, Teglio e Sondrio (19-23 luglio 1620); diresse poi il nuovo governo installato dopo la strage. ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] esponenti di questo gruppo furono i piemontesi G.P. Alciati e G.G. Biandrata, il già menzionato V. Gentile e S. Teglio, in casa del quale il G. abitava. Questi italiani si scontrarono duramente con lo stesso Calvino, preoccupato di consolidare la sua ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] professionista il 17 ott. 1917 al teatro Piana, accanto a T. Di Lorenzo e ad A. Falconi, nel Nuovo falco di P. Teglio, commedia che non riscosse successo, ma in cui il B. piacque. Rimase in compagnia per tre mesi, poi, dopo aver ripreso gli studi ...
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LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...] de Lazaronibus Vallistelinae" (Arch. di Stato di Milano, Autografi, Pietro Lazzaroni, cart. 137). Quadrio dà come luogo di nascita Teglio nei pressi di Sondrio; nei Libri di provvisione di Chiari (Arch. stor. civico, Provvisioni, 1464, 18 marzo, c ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] , in seno alla quale esercitò le funzioni di diacono e di anziano. Ebbe legami di amicizia con Silvestro Teglio e Giorgio Biandrata, seguaci delle dottrine antitrinitarie, che essi cercarono di diffondere nel seno della Chiesa italiana di Ginevra ...
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teglia
téglia s. f. [lat. tēgŭla «tegola, coperchio», der. di tegĕre «coprire»; cfr. tegola]. – Recipiente di cucina, di rame stagnato internamente, oppure di terracotta, di ferro smaltato, di alluminio, ecc., con fondo piatto, sponde basse,...
tegliata
s. f. [der. di teglia]. – 1. Quanto è contenuto in una teglia: una t. di melanzane alla parmigiana. 2. Colpo dato o ricevuto con una teglia: s’è preso una t. in testa.