Poeta iraniano (n. Teheran 1929 - m. in California 2000), appartenente alla corrente letteraria shi'r-i nau ("poesia nuova"). Dapprima ispirato dalla poesia di Nīmā Yūshīg, N. percorse poi un proprio cammino [...] artistico influenzato anche dalla poesia francese e italiana. Audace nell'utilizzazione delle metafore, si servì di simboli e allegorie per descrivere i sentimenti più profondi. Tra le sue raccolte poetiche: ...
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Poetessa iraniana (Tabrīz 1907 - Teheran 1941). Introdotta nel mondo letterario dal padre Yūsuf (m. 1938), autore e traduttore, iniziò a comporre versi in giovanissima età. Persona mite e riservata, rifiutò [...] di divenire l'istitutrice della regina. Nei suoi componimenti, in metrica quantitativa e dal tono didascalico e moraleggiante, l'autrice raramente affronta le problematiche della realtà sociale, nonostante ...
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Scià di Persia (Teheran 1831 - ivi 1896), della dinastia dei Qāgiār. Salito al trono nel 1848, ebbe come primo ministro, fino al 1851, il riformatore Mīrzā Taqī Khān (v.); a questo periodo risale la sanguinosa [...] repressione del babismo. In politica estera, il suo regno segnò per la Persia, costretta a subire il trattato del 1857 con la Gran Bretagna e la conquista russa (1883) del Khorāsān orientale, un periodo ...
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Poeta iraniano (Teheran 1940 - ivi 2015), tra i rappresentanti della Shi῾r-i nau. L'autore, dapprima influenzato dalla poesia di Nīma Yushiǵ, ha creato poi uno stile proprio con versi dalla fine melodia, [...] disseminati di metafore fresche e originali. D'ispirazione amorosa è la raccolta Sūgolī ("L'amata"), mentre emerge un contenuto sociale e patriottico nell'altra, Morgh-i saqqā ("Il pellicano"); in Tarāne-i ...
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Poeta persiano (Hamadān 1895 - Teheran 1924), rinnovò i temi della poesia classica e adottò quello che lui stesso definì un nuovo stile. È considerato il primo poeta romantico della letteratura persiana [...] moderna per l'influenza esercitata sulle sue opere dalla poesia romantica e simbolista francese. Durante il suo viaggio a Costantinopoli, scrisse i versi dell'operetta Rashtākhīz ("Il risveglio"). Fra ...
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Drammaturgo russo (Mosca 1795 - Teheran 1829). Coltissimo, conoscitore di numerose lingue occidentali e orientali, diplomatico apprezzato, letterato dalle tendenze liberali (fu arrestato nel 1825 dopo [...] la rivolta dei decabristi), deve la sua fama alla commedia Gore ot uma (1824, conosciuta in Italia col titolo "Che disgrazia l'ingegno!"), che, pur risentendo fortemente l'influenza del teatro classico ...
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Poeta iraniano (Teheran 1925 - ivi 2000), appartenente alla corrente letteraria Shi῾r-i nau. Negli anni Settanta lasciò l'Iran, disgustato dall'oppressione esercitata dal governo, per tornarvi nel 1979 [...] durante la rivoluzione, che però deluse le sue aspettative. Poeta impegnato, le sue poesie (Qoqnūs dar bārān "Fenice nella pioggia", 1966; Ibrāhīm dar ātesh "Ibrahim nel fuoco", 1974; Tarāne-hā-i kūcek-i ...
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Poeta persiano (Tabrīz 1874 - Teheran 1925). Discendente della dinastia dei Qāgiār e soprannominato Gialāl al-mamālik "Maestà dei regni", come è attestato dalla biografia premessa alla raccolta delle sue [...] poesie Az āthār-i Īraǵ ("Opere scelte di Īraǵ"). Diversamente da alcuni poeti a lui contemporanei, espresse sentimenti patriottici in tono calmo e satirico. Molto attento alle questioni sociali, trattò ...
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Scrittore iraniano (n. Teheran 1903 - m. suicida a Parigi 1951), considerato dai suoi connazionali il più grande prosatore del suo tempo. Nella sua arte si possono distinguere due aspetti: quello scettico-misticheggiante [...] della novella Būf-i kūr ("La civetta cieca", 1937), ricca di motivi kafkiani, e quello realistico di altre novelle, in cui si serve anche del gergo (Si qaṭre khūn "Tre gocce di sangue", 1932, e altre raccolte). ...
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Poeta persiano (Shīrāz 1808 - Teheran 1854). Rimasto orfano giovanissimo, divenne il protetto del principe di Shīrāz, Shugiā῾ as-Salṭāna (1823); successivamente il sovrano qāgiār, Muḥammad Shāh, lo nominò [...] poeta di corte. Grazie agli studî e ai viaggi che intraprese, Q. perfezionò il suo talento poetico divenendo uno dei maggiori panegiristi d'epoca qāgiār. Oltre al suo vasto Dīwān, ricco di elementi autobiografici ...
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teheran
〈teeràn〉 s. m. – Tappeto di produzione moderna lavorato nell’omonima città, capitale dell’Iran; di decorazione piuttosto eclettica, floreale o comunque descrittiva (animali, caccia, ecc.), è notevolmente apprezzato per la qualità dei...
qum
〈kum〉 s. m. [forma con cui, nel commercio dei tappeti, è adattato il nome della città persiana di Qum (nota anche nelle varianti grafiche Kum, Qom, Qumm, Quoum), situata 150 km a sud di Teheran]. – Tappeto persiano tra i più diffusi, ad...