Eletto dall'esercito a Pavia dopo la morte di Totila (552), l'anno successivo dovette correre in aiuto di Cuma assalita dal generale bizantino Narsete; si combatté accanitamente alle falde del Monte Lattaro (Vesuvio), per due giorni, finché T. cadde ucciso; e i suoi, scampati alla strage, si dispersero, tranne un gruppo che qualche tempo dopo tentò di riprendere la lotta ...
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Generale dell'Impero d'Oriente (m. Roma 568 d. C.); successivamente comes sacri cubiculi e prefetto del tesoro, contribuì a domare (532) una ribellione scoppiata a Costantinopoli contro Giustiniano; poi [...] a Tagina (presso l'od. Gualdo Tadino) e lo batté (552). Sbaragliò alle falde del Monte Lattaro tre schiere di Goti guidati da Teia (553). Nel 555, con la caduta di Conza e la distruzione di un esercito di Alemanni, la dominazione gotica in Italia era ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] alle famiglie o di lasciarli a Roma. Ed a Pavia il loro massacro fu uno dei primi atti del regno del suo successore, Teia.
Tra la clemenza e l'estrema durezza B. oscillò non di rado nei suoi rapporti con la popolazione di stirpe italico-romana di ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] uscire Pasquino, al quale collaborò per le illustrazioni uno dei più illustri caricaturisti politici italiani dell'800, C. Teia, ed al quale diedero notevoli contributi scrittori di vaglia quali F. Seismet Doda, G. Piolti De Bianchi, P. Rocchetti ...
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