Scrittore, nato il 5 marzo 1800 a Norimberga, morto a Würzburg il 13 dicembre 1875. Seguì le lezioni di Hegel e Schelling; passò poi a Lipsia abbandonando la teologia per la filologia. Nel 1825 era insegnante [...] alla morte a Würzburg.
Tentò dapprima, sulle tracce di Schelling e di Böhme, una conciliazione del panteismo col teismo (Andeutung eines Systems der spekulativen Philosophie, 1831). Si affaticò poi sempre intorno al problema di una religione dell ...
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Nacque a S. Germano Vercellese, il 4 settembre 1830; conseguì nell'università di Torino la laurea in filosofia (1853), e poi l'aggregazione alla facoltà di filosofia e lettere (1858). Dopo alcuni anni [...] filosofici (Milano 1866), dove si trovano vigorosamente sostenute alcune delle tesi filosofiche che rimasero poi sempre per l'A. fondamentali: il teismo: Dio è "l'Ente Uno infinito, che pone fuori di sé un molteplice di finiti e a sé li richiama" (p ...
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Pseudonimo dello scrittore e patriota Giuseppe Barilli, nato a Budrio il 20 aprile 1812, morto a Bologna il 18 dicembre 1894. Di modestissimi natali si dedicò con fervore agli studî matematici e filosofici, [...] gli studî e l'insegnamento. Tornò alle armi nel'66 e nel'67 e per le sue idee repubblicane e il suo vago teismo filantropico ebbe molestie e traversie molte. Fu onesto e buono, esuberante di fede, modesto nella vita, ma eccentrico nei modi e nelle ...
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GABLER, Georg Andreas
Guido Calogero
Filosofo, nato ad Altdorf il 30 luglio 1786, morto a Teplitz il 13 settembre 1853. Scolaro di Hegel dal 1804 al 1807 all'università di Jena, tenne dal 1835 la cattedra [...] (Berlino 1836; discorso inaugurale del suo insegnamento berlinese: è la celebrazione del "cristianesimo" di Hegel); Die Hegelsche Philosophie, Beiträge zu ihrer richtigen Beurteilung und Würdigung (I, Berlino 1843: in difesa del teismo hegeliano). ...
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disegno intelligente
diségno intelligènte locuz. sost. m. – Nota anche come creazionismo evolutivo o creazionismo scientifico, il d. i. è una corrente di pensiero nata negli Stati Uniti, secondo cui [...] naturalistici dell’intelligenza creatrice, favorendo forme di teismo o di ateismo, invece di limitarsi a costatare filosofico sono quei confronti che hanno visto fautori del teismo avanzare la tesi dell’incapacità della scienza di fornire una ...
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WARD, James
Delio CANTIMORI
Filosofo e psicologo inglese, nato a Hull (Yorkshire) il 27 gennaio 1843, morto a Cambridge, dove fu professore, il 4 marzo 1925. La sua posizione è indicata dal carattere [...] . viene chiamato sotto questo rispetto un "monismo spiritualistico", fondato sulla fisica moderna. D'altra parte il W. risuscita il teismo riprendendo in senso pragmatistico la dottrina kantiana della ragion pratica.
Il W. è stato uno dei più assidui ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] studiato con Fr. Th. Vischer a Tubinga: qui probabilmente poté seguire anche i corsi di J. H. Fichte, il cui teismo speculativo costituisce una delle principali fonti d'ispirazione dei suoi primi scritti. Ma fu tutta la cultura filosofica tedesca, da ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] fondato sulla grande tradizione dei metafisici o filosofi "deduttivi" o "dogmatici" del Seicento, e culminante in un teismo fondato sulla dimostrazione "cosmologica" dell'esistenza di Dio. Nella filosofia morale W. seguì la tradizione della rinnovata ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] realtà esterna, lo trovano contraddittorio rispetto all'universalità e totalità di Dio. L'antitesi di panteismo e teismo si specifica quindi anche come antitesi di "impersonalismo" e "personalismo". E il nome di "personalismo" (adottato specialmente ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] vita verso la trascendenza. L’ateismo non vi è inteso più in quanto mancanza, privazione (a-teo; a-teismo), come avveniva in epoca moderna con il costituirsi di terminologie ateistiche utilizzate da istituzioni religiose e politiche per designare ...
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teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...
teismo2
teismo2 s. m. [der. di tè1]. – In medicina, sindrome morbosa da uso prolungato ed eccessivo di tè, rappresentata prevalentemente da disturbi cardiaci e nervosi, analoghi a quelli provocati dal caffè.