Filosofo (Lipsia 1801 - Stötteritz, Lipsia, 1866), nipote di Christian Felix; prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1837). Seguace della "destra" hegeliana, fu uno degli esponenti del teismo speculativo, volto [...] a conciliare l'idealismo hegeliano con la concezione cristiana della trascendenza divina. Tra le opere: Die Idee der Gottheit (1833); Grundzüge der Metaphysik (1834); Philosophische Dogmatik oder Philosophie ...
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Filosofo (Wahren, Meclemburgo, 1816 - Marburgo 1874). Insegnò dal 1853 all'univ. di Marburgo. Sotto l'influsso della "destra hegeliana" e di F. D. E. Schleiermacher, tese alla fondazione di un teismo speculativo, [...] con una riforma della logica hegeliana. Opere principali: Expositio philosophiae Schleiermacheri dialecticae (1843); Vorlesungen über Schleiermachers Dialektik und Dogmatik (2 parti, 1847-49); Logik und ...
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Filosofo (Jena 1796 - Stoccarda 1879). Figlio di Johann Gottlieb di cui pubblicò la raccolta completa delle opere; prof. (1836) a Bonn, poi (1842) a Tubinga, fu uno degli iniziatori del movimento filosofico [...] e panteismo hegeliano, e appellandosi di nuovo ai diritti della conoscenza empirica, tornò a rivalutare il teismo cristiano. Opere principali: Beiträge zur Charakteristik der neueren Philosophie (1829); Grundzüge zum System der Philosophie (1833 ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] Baden ("filosofia dei valori") che non alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica dell'etica evoluzionistica); Recent tendencies in ethics (1904 ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesa anglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] di Newton e al tentativo di conciliarla con la teologia anglicana. A una esposizione appunto delle idee principali di questo teismo sperimentale, che avrà un ruolo dominante nella cultura inglese della prima metà del secolo 18º, furono dedicati i ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] come indipendente da ogni altra realtà e spiegava il rapporto tra l'infinito e il finito mediante la creazione, il "teismo filosofic" considerava la vita divina come consistente nella conoscenza che Dio ha dell'infinita molteplicità delle cose e come ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] verso lo spiritualismo di R. H. Lotze, lo sfociare, da ultimo, della sua riflessione in una forma di teismo. Opere principali: The development from Kant to Hegel (1882); Scottish philosophy (1885); Hegelianism and personality (1887); Two lectures ...
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Filosofo e storico della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884), prof. nell'univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Socio straniero dei Lincei (1880). Dedicatosi prima a studî storici [...] und die Natur, 1862; Gott und der Mensch, 1866), impegnandosi in una critica del sistema hegeliano dal punto di vista del teismo speculativo, quale allora era sostenuto in Germania anche da I. H. Fichte e Ch. H. Weisse. Continuò inoltre a occuparsi ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] dottrina" e come implichi la "universale contraddizione" di tali principi "con la realtà tutta e con se stessi". Il teismo è quindi contraddittorio e illusorio, ad un tempo; il suo errore di fondo risiede nel principio della trascendenza; un'analisi ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] già chiaramente la sua adesione ad alcuni principi, che saranno poi la base di tutto ilsuo successivo insegnamento: il teismo e lo spiritualismo cattolico, il principio del sintesismo degli esseri, da lui così definito: "nessuna parte di un ente ...
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teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...
teismo2
teismo2 s. m. [der. di tè1]. – In medicina, sindrome morbosa da uso prolungato ed eccessivo di tè, rappresentata prevalentemente da disturbi cardiaci e nervosi, analoghi a quelli provocati dal caffè.