Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] e non religioso non solo ha risposto a queste obiezioni, ma ha argomentato la tesi di una radicale incompatibilità tra prospettiva teistica e punto di vista morale. Infatti si sono riprese le argomentazioni già formulate nel 18° sec., per es. da Kant ...
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Naturalista e psicologo (Ornbau, Franconia, 1804 - Berna 1879); prof. nell'univ. di Berna (1834-75); naturalista sperimentale, di convinzioni teistiche, pubblicò: Allgemeine Naturgeschichte als philosophische [...] und Humanitätswissenschaft (4 voll., 1837-41); Die mystischen Erscheinungen der menschlichen Natur (1861); Anthropologische Vorträge (1863); Über das Seelenleben der Thiere (1865); Die sichtbare und die ...
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Filosofo (Edimburgo 1753 - ivi 1828). Professore di matematica a Edimburgo (dal 1775), passò poi (1785) all'insegnamento della filosofia morale. Seguace della cosiddetta scuola scozzese, ne fu, dopo Th. [...] e del materialismo corrente sostenendo l'immaterialità della mente e sviluppando su questo presupposto una serie di posizioni teistiche. Importanti anche taluni suoi apporti alla teoria estetica. La sua riflessione, di ampio respiro e di vasti ...
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Dialoghi sulla religione naturale (Dialogues concerning natural religion)
Dialoghi sulla religione naturale
(Dialogues concerning natural religion) Opera di D. Hume, pubblicata postuma nel 1779. Lo [...] di Dio non sono dimostrabili. Le prove cosmologiche, causali o a priori sono inapplicabili, sia quelle teologiche, sia quelle teistiche che, pur pretendendo di risalire dall’ordine del cosmo all’esistenza di un artefice intelligente e saggio, restano ...
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teismo
Dal gr. ϑεός «dio». Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina asserente la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo (➔), che è la [...] della personalità che il deismo invece non le ascrive esplicitamente. Tipica della filosofia patristica e scolastica, la concezione teistica si ritrova nella filosofia moderna in Malebranche, Berkeley e Leibniz. Per t. speculativo si intende il t. in ...
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bhakti
Nei sistemi religiosi e filosofici indiani, il termine indica generalmente la devozione verso la divinità ed è carico di valenze emozionali e teologiche. Si parla di bh. in riferimento al trasporto [...] centralità dell’esperienza della bh. nei movimenti devozionali indiani e della riflessione su questa nella maggior parte delle scuole teistiche. La distinzione fra bh.-mārga e jnāna-mārga implica anche che la bh. sia pensata come distinto approccio a ...
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rasa
Termine sanscr. polisemico che indica l’esperienza estetica nella drammaturgia e nella poetica indiane. La teoria estetica del r. nasce in ambito teatrale e si estende poi alla poetica, che ne fa [...] libera da dualità e condizionamenti mondani. L’applicazione teologica del r. diventa un elemento importante anche in tradizioni teistiche più tarde, in partic. nei trattati del pensatore dell’Advaita Vedānta Madhusūdana Sarasvatī e del kr̥ṣṇaita Rūpa ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] infatti comune a varî sistemi religiosi e filosofici, perciò detti āiśvarika (da īśvara, propr. "signore"), vale a dire "teistici", mentre nell'India stessa essa è appunto dal buddhismo e dal jainismo negata.
Ma pur volendo prescindere, nel buddhismo ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] . Anche il Cantico dell 'argilla e del sangue (ibid. 1933) propone il singolare coesistere di componenti panteistiche e teistiche, non ancora completamente saldate in una nuova sintesi dalla raggiunta coscienza religiosa del C., il quale nel 1933 si ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] conoscere più compiuti saggi del suo filosofare. Parimenti si lascerebbe trarre in inganno chi interpretasse le espressioni teistiche dei primi capitoli del Trattato teologico-politico come documenti d'una fase ancora immatura del pensiero spinoziano ...
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anateismo
s. m. Atteggiamento religioso consistente nel ritorno alla credenza in Dio a partire dalla dimensione di vuoto e incertezza definita dalla compresenza di religioni diverse. ◆ Richard Kearney, Ana-teismo. Tornare a Dio dopo Dio, Fazi,...