Drammaturgo e prosatore israeliano (TelAviv 1943 - ivi 1999). Esordì con At-we-anī we-ha-milḥāmāh habā'ā ("Tu e io e la prossima guerra", 1968) e Malkat ha-ambaṭiyyāh ("La regina della vasca da bagno", [...] 1970), satire sulla società israeliana dopo la guerra del 1967. Tra le altre sue opere teatrali ricordiamo Ya ῾akobi we-Leindental ("Yaakobi e Leindental", 1972), sui temi del teatro dell'assurdo, e Yisūrēy ...
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Scrittore israeliano (TelAviv 1934 - ivi 1981). La sua produzione artistica (i racconti Hadōd Pereṣ mamrī' "Lo zio Perez spicca il volo", 1972, trad. it. 1993; i romanzi Zikhrōn devarīm "Inventario", [...] 1977, trad. it. 1994, e Sōf dāvār "La fine", 1984) ha segnato una svolta decisiva nella narrativa israeliana per l'uso di una lingua innovativa: una sintesi tra l'ebraico colloquiale e quello dotto, attinto ...
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Scrittrice israeliana (Ein Harod 1930 - TelAviv 2019) appartenente alla generazione letteraria formatasi intorno agli anni Sessanta. K.-C. si è affermata con la raccolta di racconti Bi-Kĕfīfāh aḥat ("Sotto [...] lo stesso tetto", 1966). Nei romanzi (Weyārē'aḥ be-'ēmeq Ayālōn "E la luna nella valle di Ayalon", 1971; Śādōt magnēṭi'īm "Campi magnetici", 1977) il suo stile risente della tecnica di V. Woolf. È stata ...
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Poeta ebreo (Bobrujsk, Minsk, 1886 - TelAviv 1956), il cui nome era originariamente D. Shimonowitz. Dal 1911 al 1914 studiò in Germania; nel 1921 emigrò in Palestina, dove, dal 1925, insegnò nel ginnasio [...] di TelAviv. Nella sua poesia si nota l'entusiasmo dei pionieri, che si manifesta in visioni idilliache ambientate nella nuova terra promessa, pur senza che vengano dimenticati i paesaggi nordici nei quali l'autore è nato. Le sue opere sono raccolte ...
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Shaham, Nathan. – Scrittore israeliano (TelAviv 1925 - Beit Alfa 2018). Autore dalla prosa tesa e drammatica, ha raggiunto popolarità mondiale con il romanzo Reviyat Rosendorf (1987; trad. it. Il quartetto [...] Rosendorf, 1990), potente affresco storico di una fuga dalla Germania nazista e di una possibile rinascita nella Palestina del protettorato britannico. Scrittore prolifico, insignito nel 2012 dell’Israel ...
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Semel, Nava. – Scrittrice israeliana (Jaffa 1954 - TelAviv 2017). Scrittrice poliedrica, critico d'arte e produttrice radiotelevisiva, ha raggiunto notorietà internazionale con il romanzo autobiografico [...] Kova Zchuchit (1985; trad. it. Il cappello di vetro, 2002), in cui ha scandagliato la complessità delle relazioni nelle famiglie di sopravvissuti alla Shoah. Tra le sue altre opere tradotte in italiano ...
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Poeta ebreo di origine ucraina (Volinia 1899 - TelAviv 1954). Dopo aver partecipato alla rivoluzione russa, nel 1920 emigrò in Palestina, dove si inserì attivamente nel movimento pionieristico. L. fu [...] autore del poema Maṣṣādāh (1927) che riflette, attraverso un simbolico riferimento alla tragica battaglia di Masada, le esperienze e le illusioni dei giovani pionieri. Scrisse numerose poesie, ispirate ...
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Poeta ebreo (Radi, Volinia, 1873 - TelAviv 1934); trasferitosi in Palestina nel 1924, vi divenne uno dei massimi esponenti della vita culturale ebraica. Ha scritto in ebraico e in yiddish poesie ricche [...] di pathos drammatico, in cui l'esaltazione del giudaismo messianico si intreccia con l'affermazione risoluta degli ideali sionisti. Oltre a racconti assai diffusi, B. è anche autore di saggi filologico-critici ...
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Poeta e letterato ebreo (Belz, Bessarabia, 1881 - TelAviv 1958); dal 1919 in Israele. Autore di numerosi volumi di poesie, per cui ottenne il premio Bialik, e di traduzioni da lingue europee. Tra i suoi [...] saggi letterarî, Shīrat Bialik ottenne il premio Ussishkin. Diresse numerosi periodici (Mōledet, Ma῾ăbărōt, Ha-Shillo῾aḥ) ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele e avviare le procedure per il trasferimento dell’ambasciata da TelAviv, dando seguito al Jerusalem Embassy Act approvato dal Congresso nel 1995 ma mai applicato dai presidenti che lo ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...