Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1925 - Sèvres 1997). Musicista, giornalista, saggista (Monteverdi, 1960), disegnatore, fece parte del gruppo di Telquel. Influenzata dalle esperienze del nouveau roman, [...] ma anche da Rabelais e Villon, e condotta sotto il segno di un forte sperimentalismo visivo (collages, calligrammi, variazioni tipografiche, ecc.) e linguistico, la sua opera fu dominata dai temi dell'erranza, ...
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Scrittore cubano (Camagüey 1937 - Parigi 1993); dal 1960 visse in Francia, dove collaborò con Telquel. Legato alle tendenze sperimentali della narrativa ispano-americana, è tra i massimi esponenti del [...] neobarocco, al quale ha dedicato anche diversi saggi (Escrito sobre un cuerpo, 1969; Barroco, 1974, trad. it. 1980; Para la voz, 1978; La simulación, 1982). In linea con la sua riflessione critica, la ...
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Scrittore francese (La Roche-sur-Yon 1935 - Parigi 2013). Legato fino al 1971 al gruppo della rivista TelQuel, cui ha consacrato lo scritto autobiografico Mes années TelQuel (1994), è noto soprattutto [...] di saggi (Francis Ponge, 1967; Mai 1968 en France, 1970; Socialisme, avant-garde, littérature, 1972) e ha tradotto opere di autori quali I. Calvino ed E. Sanguineti. Più di recente ha pubblicato: Mes annees telquel (1994); Préhistoires (2004). ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] microcosmi rurali a esemplarità epica, senza schivare i drammi della storia reale (Magnus, 2005). Già ispiratore dell'avanguardia di TelQuel, Ph. Sollers (n. 1936) è passato da opere non figurative a un tipo di romanzo libero nell'euforia verbale ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] tautologica delle proprie possibilità linguistiche, ma tale esercizio si converte - soprattutto in Francia, intorno alla rivista ‟TelQuel" - nella pratica della scrittura quale attività fisica, pulsionale e rivoluzionaria, che rimette in moto le ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] . V, p. 63). L'opera d'arte, quindi, è radicalmente ambigua, aperta a quel ch'egli chiama equivoco creativo". Non esiste un senso vero del testo. L'autore non ha Nel gruppo raccolto attorno alla rivista ‟Telquel", la negazione dell'individuo viene ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] anni Cinquanta animarono il movimento post-strutturalista francese. Fece parte del comitato di redazione della rivista d'avanguardia "Telquel" sin dal primo numero (1960), e ne fu segretario dal 1962 alla chiusura della testata, nel 1982. Autore ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] le procedure per il trasferimento dell’ambasciata da Tel Aviv, dando seguito al Jerusalem Embassy Act approvato , da A week on the Concord and Merrimack rivers (1849) a quel capolavoro della prosa americana, a cavallo tra racconto, saggio e diario, ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] impressione del "dono" come egli sa dare. E, dove quel dono non lo assiste, la sua pagina rimane smorta e vie, son oeuvre, ivi 1907; E. Delahaye, V., ivi 1920; M. Coulon, Au coeur de V. et de Rimbaud, ivi 1925; F. Porché, V. tel qu'il fut, ivi 1933. ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] genitivale si alterna con di Latino (Favolello, v. 158: "quel tuo di Latino"; Tesoretto, v. 1133: "Fi' di Latino borgois et li communité des viles eslisent lor poesté et lor signour tel comme il quident qu'il soit plus proufitables au commun preu de ...
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tel quel
〈tèl kèl〉 locuz. agg., fr. (propr. «tale quale»). – Nel linguaggio bancario e di borsa, con riferimento alla compravendita di titoli, corso (o prezzo) tel quel, il valore di un titolo pubblico o privato che include anche gli interessi...