REDI, Tommaso
Novella Barbolani di Montauto
REDI, Tommaso. – Figlio di Piero, impiegato alla corte granducale, e di Francesca Setti, nacque a Firenze il 22 dicembre 1665 (Firenze, Archivio dell’Opera [...] ; C. Monbeig Goguel, Dessins toscans XVIe - XVIIIe siècles, II, 1620-1800, Paris 2005, pp. 342-347, nn. 490-498; P. Jakab, La tela di «San Giovanni da Capestrano» di T. R. nella Chiesa di San Salvatore al Monte a Firenze, in Ars Perennis, a cura di A ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] e incarichi. Simbologie e interpretazioni massoniche permeano alcune opere della sua stagione matura (Cioffi, 1990).
Nel 1898 eseguì la tela con S. Antonio da Padova per il santuario della Madonna della Libera a Pratola Peligna.
Nel 1900 due opere ...
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GALEAZZI, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Maffeo, nacque a Brescia nel 1523, come si desume dalle polizze d'estimo del 1563 e del 1568 nelle quali dichiarò di avere, rispettivamente, quaranta [...] di Lonigo (Vicenza); lo stato di conservazione della grande tela non permette di confermarne la paternità né di restituirla con S. Rocco dei canonici di S. Giorgio in Alga. La grande tela di S. Rocco aveva il suo pendant nel Martirio di s. Caterina ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] Tornato in patria nel 1740 il giovane pittore ricominciò ad affiancare il padre nello studio di famiglia, ma già nel 1742 firmò una tela per l'ossario di Cepina, Cristo deposto con la Beata Vergine, s. Antonio da Padova e un vecchio. Dal 1741 al 1744 ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] alunnato nello studio di Mancini.
Tra il 1776 e il 1781 eseguì, su commissione del cardinale Giovan Francesco Albani, la grande tela con L'Ultima Cena per la cattedrale di S. Clemente a Velletri, cittadina di cui il porporato era vescovo.
Nell'ambito ...
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PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini
Chiara Bombardini
PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini. – Nacque a Vicenza il 31 marzo 1681 (Cappiello, 1974-1975, p. 26) e iniziò la sua carriera [...] chiesa di S. Giuliano (1735-40) dove la luce, vera protagonista, accentua la drammaticità della scena, così come nella tela di analogo soggetto, oggi al Museo civico di Bassano del Grappa; entrambe vicine alla Deposizione di De Pieri, nella chiesa ...
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MERZ, Mario
Maura Picciau
– Nacque a Milano il 1° genn. 1925 da Francesco, di professione ingegnere, e da Maria Saltara, docente di musica; ebbe una sorella, Marina. La famiglia, di origine svizzera, [...] del tavolo, quale luogo della socialità e come porzione di spazio piano sollevata, isolata.
Il tavolo, vero o dipinto su tela, diviene il protagonista di una triade concettuale che descrive l’intero mondo: l’igloo, ossia lo spazio ideale e raccolto ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] dell'Accademia (Wazbinsky, 1987), databile tra il 1592 e il 1595, ricorda come sua opera un'allegoria del Decoro. La tela, come si evince dal medesimo inventario, faceva parte di una serie a soggetto didascalico nella quale comparivano lo Scorcio di ...
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CASTELLO, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giov. Battista, il Bergamasco, pittore ed architetto ben noto per la sua attività nei palazzi e nelle chiese di Genova, e di una Margherita, passò [...] Nel 1582 infatti viene registrato un pagamento a lui fatto per una grande tela con La battaglia di Granada e nello stesso anno è ricordata anche un’altra sua tela rappresentante L’insieme della fabbrica del monastero, del collegio e del palazzo reale ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] cui effetto concorsero gli stucchi, il rivestimento e la scultura ornamentale in legno, come pure affreschi e pitture decorative su tela, fra l'altro soffitti conunissionati a Venezia a G. B. Tiepolo, G. B. Pittoni, G. Diziani, F. Zugno, D. Maggiotto ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.