LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] Tornato in patria nel 1740 il giovane pittore ricominciò ad affiancare il padre nello studio di famiglia, ma già nel 1742 firmò una tela per l'ossario di Cepina, Cristo deposto con la Beata Vergine, s. Antonio da Padova e un vecchio. Dal 1741 al 1744 ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] alunnato nello studio di Mancini.
Tra il 1776 e il 1781 eseguì, su commissione del cardinale Giovan Francesco Albani, la grande tela con L'Ultima Cena per la cattedrale di S. Clemente a Velletri, cittadina di cui il porporato era vescovo.
Nell'ambito ...
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PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini
Chiara Bombardini
PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini. – Nacque a Vicenza il 31 marzo 1681 (Cappiello, 1974-1975, p. 26) e iniziò la sua carriera [...] chiesa di S. Giuliano (1735-40) dove la luce, vera protagonista, accentua la drammaticità della scena, così come nella tela di analogo soggetto, oggi al Museo civico di Bassano del Grappa; entrambe vicine alla Deposizione di De Pieri, nella chiesa ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] dell'Accademia (Wazbinsky, 1987), databile tra il 1592 e il 1595, ricorda come sua opera un'allegoria del Decoro. La tela, come si evince dal medesimo inventario, faceva parte di una serie a soggetto didascalico nella quale comparivano lo Scorcio di ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] cui effetto concorsero gli stucchi, il rivestimento e la scultura ornamentale in legno, come pure affreschi e pitture decorative su tela, fra l'altro soffitti conunissionati a Venezia a G. B. Tiepolo, G. B. Pittoni, G. Diziani, F. Zugno, D. Maggiotto ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] il G. rinunciò in favore di Giovanni Sibilone, suo socio, a un privilegio reale per la costruzione di una fabbrica di tela "d'indianna", tela di cotone o di lino misto a cotone con decorazioni alla maniera delle Indie.
L'ultimo documento noto che lo ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] chiesa di S. Giorgio Maggiore dipinge l’Ultima cena, dove è evidente il riferimento all’istituzione dell’Eucaristia. Nella tela una luce fumosa riempie lo spazio affollato, dando forma nella parte alta a presenze angeliche incorporee che osservano la ...
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CAMASSEI, Giacinto
Sandra Vasco
Le notizie che lo riguardano sono scarse e vaghe: non è chiaro se fosse fratello (Alberti, p. 7), nipote (Thieme-Becker) o cugino (Presenzini) del più famoso Andrea. [...] ed eletto accademico di S. Luca, rispettivamente il 17 settembre e il 1º ott. 1679, il C. donò all'Accademia una tela con S. Francesco d'Assisi (dispersa) il 27 apr. 1681. Dopo essere stato nominato "provveditore" dell'Accademia con Filippo Carcani ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] Castel Rigone), ma fiorentino, è stata ricostruita sulla base delle sue due uniche pitture sicuramente autentiche. La prima è una tela a olio nella chiesa di S. Francesco di Nocera Umbra e rappresenta S. Barbara, circondata da angeli e sovrastante la ...
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Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, [...] travestimenti), una maniera pittorica più agitata e focosa, con vivi sprazzi di luce, colori violenti, spesso deposti sulla tela in grumi e accese colate. Ulteriori sue ricerche (con l'inserimento di pezzi di vetro, stoffe e altri materiali ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.