MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] dopo il tentativo di furto compiuto nella chiesa di S. Maria di Siziano (Pavia) nel gennaio 1731.
In questa tela la tenebrosa vicenda viene raffigurata fino al macabro epilogo dell'impiccagione dei malfattori, in un linguaggio di tragica drammaticità ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] che nel 1461 finirà il ciclo. Lo stesso Baldovinetti, durante la malattia di A. del 1454, colora per lui una grande tela rappresentante un Inferno. Sia questa, sia gli affreschi di S. Egidio sono perduti: recenti saggi di restauro hanno solo permesso ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] 1872 e il 1889 egli progettò e realizzò quindici "architetture effimere" ideando suggestive composizioni stilistiche costruite in tela e cartapesta per le girandole che venivano incendiate in occasione di feste e ricorrenze secondo la tradizione dei ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] di quanto non sia dato oggi vedere: doveva essere infatti circondato da una "cassa" dipinta e dorata, avere la tela di copertura con il Cristo portacroce e la predella marmorizzata con al centro una Veronica, fiancheggiata da due insegne gentilizie ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] problematica è l'attribuzione del S. Marco papa (ivi), che ha subìto le stesse vicende attributive dell'altra tela, benché tanto più scarsamente caratterizzato, del S. Sebastiano con due donatori (Museo di Palazzo Venezia), oggi quasi unanimemente ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] e le pitture di Antonio Canova pubblicate fino a quest'anno 1795 (Venezia 1796), fino all'unica derivazione da una tela canoviana, la Carità, dipinta a Possagno nel 1799, durante il breve rientro in patria dello scultore. Alla stretta collaborazione ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] corso degli anni in cui fu impegnato alla certosa il G. realizzò per i monaci anche un considerevole numero di dipinti su tela, sistematicamente citati nei documenti, tra cui è senz'altro da ricordare il Rendimento di grazie dopo la peste del 1656 ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] 1611 per il duomo di Albano, dove permane quella cifra severa e devota del primo Fontebuoni.
Gli affreschi di Cori e la tela di Albano possono essere considerati l'inizio per il F. di un periodo di intensa attività, che oggi è attestata in maniera ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] " (ibid., pp. 144, 152, 294, 322 s., 325 s.). Il 29 ag. del 1648 incassò 5 scudi per un telaio e tela per la cappella Tornaquinci (ibid., p. 328). Fece anche gli sportelli lignei della cappella Corsini al Carmine (Lankheit, 1957, p. 59).
Vincenzo ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] 'Ottocento segnalata come facente parte della galleria del marchese Hercolani di Bologna (una volta detta "tavola" e un'altra "tela"). Del 1524 una tavola per la Società dei battuti della Croce di Faenza con la Madonna col Bambino, Cristo resuscitato ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.