Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] . I vetri erano tagliati con una punta metallica incandescente (più tardi con una punta di diamante) e montati su un telaio provvisorio. Il maestro dipingeva i singoli pezzi in chiaroscuro (grisaille) con uno o due colori scuri, in genere composti di ...
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PENELOPE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo immediatamente dopo la metà del V sec. a. C.
È considerato un continuatore della corrente rappresentata dal Pittore Lewis, di cui riprende [...] e sospensione. Il nome è tratto dal vaso di Chiusi con una notissima figurazione di Penelope seduta in malinconica attesa dinanzi al telaio, in uno schema noto da grandi opere di plastica e da una serie di rilievi melii (v. F. Jacobstahl, Melische ...
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SAVIOLI, Leonardo
Daniela Di Cioccio
Architetto, grafico e pittore, nato a Firenze il 30 marzo 1917, morto ivi l'11 maggio 1982. Conseguì la laurea in architettura presso l'università fiorentina nel [...] del brutalismo ripetuto nella massiccia copertura poggiante su un telaio ben visibile, si contrappone il tema purista della intonaco bianco e inserita successivamente all'interno del telaio. Dall'esigenza di superare la separazione tra progettazione ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] nuovo laboratorio allora appositamente istituito, nella Real Fabbrica, per la tessitura ad alto liccio (quello già esistente, con telaio a basso liccio, continuava ad essere diretto dall'arazziere fiorentino Domenico Del Rosso).
Il D. seppe imprimere ...
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LAGOZZA, Civiltà della
A. Palmieri
Questo tipo di cultura preistorica, che prende il nome dalla località di L. di Besnate presso Varese dove furono osservati tipici materiali entro palafitta, si presenta [...] rari rispetto a quelli documentati nelle culture affini. La conoscenza dell'arte della tessitura è testimoniata da pesi da telaio fittili e da fuseruole, spesso decorate mediante l'incisione di motivi radiali. Gli utensili silicei, in genere di ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] certa distanza l'una dall'altra tra le quali veniva posta terra battuta. Si ebbe un colombage vero e proprio - con il telaio in legno riempito da un graticcio ricoperto in terra battuta - soltanto con le costruzioni a più piani, nelle quali con il ...
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RIPOLI, Civiltà di
A. M. Sestieri
Questo nome è dato ad un aspetto della cultura di età preistorica in Italia, che prende come esponente il villaggio di capanne posto in luce dagli scavi archeologici [...] è prevalentemente agricola (macine di arenaria e di ceramica); diffusa anche la tessitura (fusaiole e pesi da telaio fittili). L'ampiezza degli scambi commerciali è testimoniata dalla presenza di elementi di Ripoli in culture neolitiche della ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] A partire da un certo momento si impiegò anche il telaio verticale. Questo passaggio avvenne forse durante il regno di Thutmosis tessuti di lusso, anche di seta, e comportano l'uso del telaio al tiro, tra i più costosi. Esiste infine il feltro, che ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] fusione delle formelle; dopo di allora è probabile che l'impegno della bottega fosse costituito principalmente dalla fusione del telaio della porta e dal lungo lavoro di rinettatura e doratura delle scene (Krautheimer, 1956).
L'adesione ai modi del ...
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TISZA, Cultura del
E. Castaldi
, Cultura del Cultura preistorica che risale al XXVIII-XXV sec. a. C. ed è un esempio di adattamento culturale neolitico. Ha il suo fulcro nell'area ungherese, precisamente [...] operate dopo la cottura od in figurazioni modellate sugli orli dei vasi. Frequenti le pintaderas (v.), le fuseruole e i pesi da telaio. Tra gli strumenti l'accetta a forma di calzatura, le accette in corno di cervo e gli arponi di corno, molti dei ...
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telaio
telàio (ant. telaro) s. m. [lat. mediev. telarium, der. di tela «tela1»]. – 1. Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio di più filati per formare un tessuto, che può essere eseguito...
cha¿ssis
chaˆssis 〈šasì〉 s. m., fr. [der. di châsse, lat. capsa «cassa»]. – Telaio (inquadratura rettangolare). In Italia la voce è usata, accanto alla corrispondente voce italiana, per indicare: il telaio di un autoveicolo; il telaio portalastre...