CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] . Colleoni: Giuditta e Oloferne, post 1785. Roma, Acc. di S. Luca: Ritratto di F. Marchionni (nel retro, sulla tela e sul telaio moderni: "A. Concioli pinxit 1790"); Autoritratto, post 1781. Rieti, pal. vescovile: Tu es Petrus, f. e d. 1791 (forse da ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 'Italia, come dimostra il documento del 1312, che riferisce il caso - sicuramente non isolato - in cui G. noleggiò un telaio a un tessitore (Davidsohn, 1901). Probabilmente anche l'accenno di Ghiberti al padre "poverissimo" di G. sarà un'aggiunta a ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] Pagano, presentò la casa in struttura di acciaio, che indagava il tema dell’immagine dell’abitazione moderna esibendo un nudo telaio metallico ai primi due piani; Albini e Palanti si occuparono dell’arredamento di uno degli alloggi.
Nel corso degli ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] di inquadramento della scena mitologica dipinta sul soffitto dal Barbello, nel salone (1655) l'artista creò un telaio prebarocco estremamente composito ed efficace. Gli elementi architettonici della sala rossa vengono qui sottoposti a un'estrosa ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] circa).
Facevano parte della pala dell'Ascensione le dodici figure di Profeti, originariamente incastonati nei tre lati di un telaio ligneo dipinto a grottesche, e le tele con le figure degli arcangeli Gabriele, Raffaele e Michele, oltre a quella ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] , insieme con molti altri presentati in quell'occasione, si caratterizza per un peculiare andamento mistilineo del telaio, che risponde - come anche l'allestimento della sala - alla "visione prismatica".
Riallacciandosi alle teorie divisioniste e ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] ottenuto con l'aggiunta di un terzo ordine loggiato. Seguono un minuto calligrafismo decorativo che, sovrapponendosi al rigido telaio di paraste, crea un effetto chiaroscurale, l'uso dell'ordine architettonico non canonico "con una predilezione per ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] di una tipologia edilizia tipica del periodo quale era la casa da pigione: «nell’edificio di Pistrucci il telaio costruttivo diventa[va] immagine principale nonostante la facciata, non più dominata dai ritmi orizzontali di cornici marcapiano ma ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] dell'Antoniani, di cui solo due conservate, in cattive condizioni (Torino, pal. reale).
A partire dal 1749 venne posta sul telaio la Storia di Ciro, composta di dieci arazzi, due dei quali certamente eseguiti dal D. (gli altri vennero tessuti da ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] del Cossa, del Costa, del Panetti, ma soprattutto palpitante di un protogiorgionismo - nuovo nell'ambiente cremonese - innestato nel solenne telaio prospettico di un'architettura bramantesca.
Dopo il 22 dic. 1509 il B. non è più nominato nei registri ...
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telaio
telàio (ant. telaro) s. m. [lat. mediev. telarium, der. di tela «tela1»]. – 1. Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio di più filati per formare un tessuto, che può essere eseguito...
cha¿ssis
chaˆssis 〈šasì〉 s. m., fr. [der. di châsse, lat. capsa «cassa»]. – Telaio (inquadratura rettangolare). In Italia la voce è usata, accanto alla corrispondente voce italiana, per indicare: il telaio di un autoveicolo; il telaio portalastre...