CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] di Giove, eseguita in agata onice, riprodotta in grandezza naturale dal Guattani (1807, p. 135); la Nascita di Telefo e Aretusa, i cuicalchi, insieme con altri ancora citati dal Righetti, sono nella raccolta Cades dell'Istituto archeologico germanico ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] suo" (ibid., pp. 139 s.). Alcune delle doti attribuitele dal Regli trovano conferma in una nota scritta in calce a l'Ode a Telefo del poeta conte G. Paradis, nella quale un'intera strofa è dedicata alla Corby.
Alla Scala, come prima ballerina, la C ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] 1817, messa in scena nel 1819). Altre, Timocare (scritta nel 1817), Riccardo III (scritta nel 1819), Gli Eleusini (scritta nel 1819), Telefo (scritta nel 1820), Cola di Rienzo (scritta nel 1820-21), che è un esempio di teatro più libero dagli schemi ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] le braccia (oggi al Louvre ‘derestaurato’; inv. Ma. 148), il gruppo delle Tre Grazie, il gruppo di Ercole e Telefo, il Poseidone Borghese, una Cerere colossale, una statua di Discobolo. Collaborò anche con Visconti al progetto del Museo Gabino e ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] conservate presso il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, Nicodemo con il corpo di Cristo (1605), Ercole e il piccolo Telefo (1620), Laocoonte (1630), oltre che una copia da originale perduto del M., raffigurante Ercole e il centauro (1626). Una ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] , fece sistemare anche altre statue antiche da lui acquistate, tra cui il Laocoonte, scoperto nel 1506, e poi l'Ercole e Telefo e l'Arianna sdraiata; e nel 1484 aveva trattato con la famiglia Gonzaga per far giungere a Roma Andrea Mantegna.
Solo dopo ...
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telefio
telèfio s. m. [dal gr. τηλέϕιον, lat. telephion, nome di una pianta non bene identificata]. – 1. Nome tosc. di un sedo, prob. della specie Sedum maximum (sinon. Sedum telephium ssp. maximum), comune su rupi e pietraie, soprattutto...
telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...