Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] nella conversazione al cellulare (non prende / non c’è campo; mi sposto per sentirti meglio; metto in carica il telefono e ti richiamo; ecc.), i quali risulterebbero incongrui in altri contesti. In altre forme di comunicazione quali la pubblicità, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’espressione mezzi di comunicazione, di uso relativamente corrente nella nostra lingua [...] e il telegrafo, che richiedono comunque la mediazione di apparati umani per il trasporto e la consegna dei messaggi; poi il telefono, in rete fissa o cellulare, e i suoi derivati come gli SMS (short message service, tecnologia nata nel 1992), che si ...
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North by Northwest
Bill Krohn
(USA 1958, 1959, Intrigo internazionale, colore, 136m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per MGM; sceneggiatura: Ernest Lehman; fotografia: Robert [...] ; musica: Bernard Herrmann.
Quando Roger Thornhill, pubblicitario di New York, fa segno a un cameriere di portargli un telefono al tavolo, viene scambiato per un inesistente agente segreto di nome George Kaplan, appositamente creato dalla CIA per ...
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Augias, Corrado. - Giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano (n. Roma 1935). Attivo nel movimento dell’avanguardia romana sin dai primi anni Sessanta, è stato inviato speciale per L’Espresso, [...] e New York). È autore teatrale (l’ultimo lavoro è Leopardi e l’Italia, 2011) e televisivo (si ricordano Telefono giallo, Babele, Enigma e Le storie, diario italiano programmi condotti dallo stesso A.) e ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra ...
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rete, economie di
Lucio Poma
Economie relative a quei prodotti per i quali l’utilità derivante dal consumo di un bene si accresce all’aumentare del numero di persone che lo utilizzano, come definito [...] vive in uno Stato con un esiguo numero di utenze telefoniche, l’utilità che gli deriva dal possedere un telefono sarà quasi nulla. All’opposto, sarà molto elevata laddove tutti possiedono un apparecchio telefonico. Una seconda categoria è relativa ...
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Giornalista e conduttrice televisiva italiana (Fabriano 1943 - Roma 2022). Ha debuttato nel mondo dello spettacolo come attrice ne I dolci inganni (1960) di A. Lattuada e successivamente è stata addetta [...] Entrata in Rai nel 1971 ha condotto trasmissioni prima radiofoniche come Voi ed io e Radio anch’io e poi televisive quali Telefono giallo e Camice bianco. Nota al grande pubblico soprattutto per la conduzione del programma Chi l’ha visto? dal 1989 al ...
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Scrittore (Omegna 1920 - Roma 1980). Insegnante elementare, poi giornalista (l'Unità, Paese sera), si dedicò alla letteratura per l'infanzia a partire da Il libro delle filastrocche (1950), cui seguirono, [...] tit. Le avventure di Cipollino); Gelsomino nel paese dei bugiardi (1958); Filastrocche in cielo e in terra (1960); Favole al telefono (1962); Il libro degli errori (1964); La torta in cielo (1966; versione cinematografica di L. Del Fra, 1974); Venti ...
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multiband
‒ Nelle telecomunicazioni, caratteristica di apparecchi telefonici cellulari che si riferisce alla capacità di operare su bande trasmissive diverse: per es. 900, 1800 MHz (dual band); 900, [...] , 1900, 2100 MHz (penta band). Alla superiore numerosità delle bande trasmissive in dotazione corrisponde una maggiore operatività di comunicazione del telefono in più paesi (per es. in Europa sono utilizzate le frequenze 900 e 1800 MHz, e in America ...
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Giornalista, autrice e conduttrice televisiva italiana (n. Napoli 1934). Laureata in Lettere moderne, ha cominciato a lavorare alla pagina culturale dell’Espresso nel 1974 con la pubblicazione dell’intervista [...] è occupata della terza pagina del Tempo. Nel 1988 è iniziata la sua collaborazione in Rai come autrice del programma di C. Augias Telefono giallo. Ha poi condotto Parte civile e I grandi processi con S. Curzi. Dal 1994 al 2020 ha condotto su Rai Tre ...
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telefonìa mòbile Sistema di telefonia basato sul principio della suddivisione del territorio (che può essere coperto da più gestori della rete) in aree elementari di servizio, dette celle, ognuna delle [...] alla rete ed effettua le sue chiamate è costituito dall'unione del terminale vero e proprio (il cosiddetto telefono cellulare) e del modulo elettronico a microprocessore, detto SIM card (Subscriber identity module "modulo d'identità dell'abbonato ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...
telefio
telèfio s. m. [dal gr. τηλέϕιον, lat. telephion, nome di una pianta non bene identificata]. – 1. Nome tosc. di un sedo, prob. della specie Sedum maximum (sinon. Sedum telephium ssp. maximum), comune su rupi e pietraie, soprattutto...