MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] .
Nel frattempo, però, il M. morì a Staten Island (NY) il 18 ott. 1889.
La sua opera di inventore non si limitò al telefono e alle ricerche compiute all’Avana e nei primi anni di permanenza negli Stati Uniti. Il M. propose un numero impressionante di ...
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MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...]
Di certo il M. non brevettò nulla, né ebbe modo di assistere alla disputa fra Meucci e A.G. Bell sull'invenzione del telefono. Morì ad Aosta, infatti, povero e dimenticato, il 15 marzo 1877, un anno dopo l'attribuzione a Bell del brevetto per il suo ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] XVI secolo.
Fin dagli anni universitari aveva iniziato a collaborare con fogli locali e giornali (tra cui Il Telegrafo, Il Telefono, Il Rospo volante, Cronaca minima); fu amico di E. Panzacchi che lo incoraggiò a scrivere per il periodico Battaglia ...
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PICCHI, Mirto
Paolo Valenti
PICCHI, Mirto. – Nacque a San Mauro a Signa (Firenze) il 15 marzo 1915, secondo di quattro figli (Vittorio, poi Alfredo e Armida) di Egidio e di Ada Picchi (omonimia senza [...] e legatissimo alla terra natia. Un indizio eloquente: con i proventi d’un suo concerto contribuì all’installazione del primo telefono pubblico di Signa (comunicazioni orali di Armida Picchi, sorella del tenore, e del dott. Alberto Paoli, assessore ai ...
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RIGHI, Augusto
Giorgio Dragoni
RIGHI, Augusto. – Nacque a Bologna il 27 agosto 1850 da Francesco, medico chirurgo, e da Giuseppina Zanelli.
Frequentò il triennio delle scuole tecniche (1861-64) e si [...] onorevole dell’Accademia dei Lincei e presentò all’Esposizione universale di Parigi un suo telefono «che si ascolta a distanza» in cui impiegava i primi altoparlanti (Il telefono che s’ascolta a distanza, in L’Elettricista, II (1878), 13, pp. 616-622 ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] e pubblicò opere destinate a lasciare il segno, come Filastrocche in cielo e in terra (Torino 1960), Favole al telefono (Torino 1962), Il libro degli errori (Torino 1964), tutte all’insegna della rivendicazione dell’importanza dell’immaginazione, per ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] con alcune pellicole di breve durata, fra cui Vendetta alsaziana, Dramma in caserma, L'ultima sera di Carnevale, Il telefono del Medioevo.
A partire dal 1907 le case cinematografiche italiane compirono un deciso salto in avanti per quantità e qualità ...
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BASSO, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque il 9 nov. 1842 a Chivasso (Torino), da famiglia d'artigiani. Compiuti gli studi secondari a Chivasso e a Torino, nel 1857, vinto un posto al collegio Carlo Alberto [...] su un elettrodo dallo strato metallico depositato per via elettrolitica; studiò le correnti d'induzione simili a quelle generate nel telefono. Ma dal 1880 il suo interesse si rivolse alla fisica teorica e in particolare a questioni di ottica fisica ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] pericolo al quale la soppressione di Mussolini avrebbe esposto il Paese», e d’accordo con le poche autorità rimaste a Roma, telefonò a Gueli «affinché nella ipotesi di un colpo dei tedeschi si regolasse con la massima prudenza». Il giorno dopo, 10 ...
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SALGARI, Emilio
Claudio Gallo
Giuseppe Bonomi
SALGARI, Emilio. – Nacque a Verona il 21 agosto 1862, secondogenito di tre fratelli: il primo, Paolo, nato nel 1861, e la terza, Clotilde, nata nel 1864. [...] e La Provincia di Vicenza pubblicò la prima parte de L’amore di un selvaggio, rivisitazione de Gli strangolatori già apparso sul Telefono, e nel 1894 la seconda parte de L’amore di un selvaggio. L’edizione definitiva de La Vergine e della seconda ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...
telefio
telèfio s. m. [dal gr. τηλέϕιον, lat. telephion, nome di una pianta non bene identificata]. – 1. Nome tosc. di un sedo, prob. della specie Sedum maximum (sinon. Sedum telephium ssp. maximum), comune su rupi e pietraie, soprattutto...