DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] (E. Jammy); Guardame sulo!; Napule! (Pagliara, 1884); Palomma 'e sera, duettino (Id.); Te ne vaie (Bonadia); Lo telefono (G. Turco): Tirate in qua! ... Tirate in là (Pagliara, Piedigrotta 1837); Tirate 'a renza (Id., Piedigrotta 1887); Uocchie ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] nel bosco e Soli soli nella notte per il film Fuga a due voci interpretato da Gino Bechi, che cantò anche Al telefono con te nel film Pronto chi parla?. Dopo il filone sentimentale affrontò quello dialettale romano con Signora fortuna e Quanto sei ...
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GATTELLI, Giovanni
Andrea Proietti
Nacque ad Argenta, nella Legazione pontificia di Ferrara, il 3 ag. 1835 da Ignazio e da Clemenza Salvatori. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, [...] ferrarese, 23-24 giugno 1890, e la raccolta Dieci anni di vita piacentina (1884-1893), giorno per giorno. Dall'arrivo del telefono all'apertura del Rione Giordani, a cura di C. Sforza Fogliani - M.A. De Micheli, Piacenza s.d., ad indicem. Notizie ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] Rosa Bonfà, insegnante presso l'Istituto, giornalmente gli assegnasse i compiti per posta interrogandolo poi la sera per telefono. A Berlino debuttò ufficialmente la spada elettrica e l'invenzione aveva tra gli svariati luoghi di collaudo la ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] sua arte; in particolare lo struggente e disperato monologo del primo episodio - il tentativo di una donna di trattenere al telefono l'amante che la sta lasciando -, in cui l'attrice esce, per una volta, dall'usuale cliché della popolana appassionata ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] di Renzo Arbore L’altra domenica. Per prendere in giro i quiz televisivi, Arbore poneva domande strampalate al telefono. Chi sbagliava, 'subiva' un coretto di un’orchestrina dei finti messicani 'Los Remedios', che, sull’aria di Cielito ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] , sostenuta sul filo del non-sense, era perfidamente troncata dal critico: "se mai [le ultime domande] le chiederò per telefono al manicomio" (Battino - Palazzoli, p. 51).
L'ambizione di dotarsi di una voce critica autonoma si realizzò (ottobre 1959 ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] e la Noris, affiancati dagli esordienti Andrea Checchi e Luisella Beghi, provenienti dal Centro sperimentale di cinematografia; un "telefono bianco" Centomila dollari (del 1940, con Nazzari e la Noris, e Zampa fra gli sceneggiatori); la tenera favola ...
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GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] con alcuni dei suoi figli sul lago di Garda; fu l'ultima volta che vide il marito vivo: si parlarono più volte per telefono tra il 25 e il 27 aprile, ma non riuscì a raggiungerlo. Tentò di attraversare il confine svizzero a Como, ma venne respinta ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] realizzare impianti effettivamente utilizzabili. Lo stesso anno spiegò i principi base della recente invenzione dei telefono, consapevole dell'eccezionalità della scoperta.Affiancava intanto all'insegnamento popolare un'attività al Politecnico sempre ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche...
telefio
telèfio s. m. [dal gr. τηλέϕιον, lat. telephion, nome di una pianta non bene identificata]. – 1. Nome tosc. di un sedo, prob. della specie Sedum maximum (sinon. Sedum telephium ssp. maximum), comune su rupi e pietraie, soprattutto...