Con questo nome (lat. detector "rivelatore") si dovrebbe indicare ogni apparecchio atto a rivelare l'esistenza di onde elettromagnetiche; quindi tanto i vecchi risonatori del Hertz, quanto i coherer di [...] si chiama detector (magnetico) un particolare rivelatore inventato dal Marconi, e adoperato per lunghi anni nella pratica della telegrafia senza fili per la sua superiorità sugli apparecchi congeneri. La forma più semplice di esso è la seguente ...
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codice
còdice [Der. del lat. codex -icis, originar. parte interna del fusto degli alberi, poi tavoletta su cui scrivere e infine, per estensione, libro manoscritto in fogli, in contrapp. al libro in [...] e simboli usato per scambiare informazioni (messaggi) in un determinato sistema di comunicazione, per es., in un sistema di telegrafia (c. Morse, c. Baudot, ecc.) e nei calcolatori elettronici (c. di macchina: v. oltre) oppure nell'ambito di una ...
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TOURNON, Ottone
Ingegnere militare, nato a Crescentino iI 14 novembre 1833, morto a Cuorgné (Aosta) il 16 agosto 1918. Dedicatosi alla carriera militare nell'arma del genio, la percorse fino al grado [...] del genio durante le guerre del 1859, 1860, 1866 e poi col senatore Carlo Matteucci per i primi impianti di telegrafia nell'esercito. Progettò e diresse molte opere di fortificazione e fu ispettore generale dell'arma del genio. Di eclettica cultura ...
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mòrse, còdice (o alfabèto) Codice telegrafico adottato internazionalmente sia per la radiotelegrafia sia per le comunicazioni a breve distanza mediante segnalazioni a lampi di luce o acustiche. Prende [...] inventore, lo statunitense S.F.B. Morse (1791-1872). I caratteri alfanumerici vengono fatti corrispondere a determinate sequenze di segnali (luminosi, acustici, elettrici) lunghi e corti, detti 'punti' e 'linee'. Non è più in uso per la telegrafia. ...
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Fisico, nato a Fulda il 6 giugno 1850, morto a New York, come internato di guerra, il 20 aprile 1918. Studiò alle università di Marburgo e Berlino; nel 1870 fu nominato assistente di Quincke e lo seguì [...] poi in varie università tedesche. Compì importanti ricerche originali in campi svariatissimi, quali l'acustica, la termodinamica e la telegrafia senza fili. Celebri le sue ricerche sui raggi catodici (1895), compiute col tubo che porta il suo nome ...
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GALLETTI DI CADILHAC, Roberto Clemens
Mario Guidone
Nacque a Torre San Patrizio, nel Fermano, il 29 dic. 1879. Il padre Arturo fu deputato per molte legislature; la madre, la scrittrice Margaret Collier, [...] persistente; il collaudo del 1911 a Lione ebbe successo.
Il fisico Q. Majorana - direttore dell'Istituto superiore dei telegrafi e dei telefoni dello Stato (1904-14) - indirizzò al suo ministro un lusinghiero rapporto, che introdusse definitivamente ...
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RIGHI, Augusto
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico, nato a Bologna il 27 agosto 1850, morto ivi l'8 giugno 1921. Studiò a Bologna, ove conseguì il diploma d'ingegneria civile, e vi fu nominato assistente [...] .
Opere principali: L'ottica delle oscillazioni elettriche (1897), Il moto dei ioni nelle scariche elettriche (1903); La telegrafia senza fili (in collaborazione con B. Dessau, 1903); La moderna teoria dei fenomeni fisici (1904); Sull'ipotesi ...
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Per cavo s'intende, genericamente, qualunque tipo di grossa corda, che si adopera per lo più sulle navi. Per la fabbricazione e i principali usi dei cavi, v. canapa e corda. Degli usi navali si tratta [...] a titolo di controllo. Le più interessanti sono le prove di tensione, di bruciatura e di ionizzazione.
Cavi telefonici e telegrafici. - Si distinguon0 per il fatto che le correnti da trasportare e le tensioni usate hanno sempre valori molto bassi; l ...
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Fisico (Belfast 1824 - Netherall 1907). Dal 1892 pari d'Inghilterra con il titolo di barone di Kelvin of Largs per i suoi meriti scientifici, svolse ricerche sui maggiori problemi della fisica (costituzione [...] ) il primo volume, ormai classico, riguardante la meccanica. Si occupò attivamente dei problemi teorici e pratici della telegrafia sottomarina, che alcune sue invenzioni concorsero efficacemente a portare su scala industriale. Si devono inoltre a K ...
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MORSE, Samuel Finley Breese
Giuseppe ALBENGA
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Nato a Charlestown (Massachusetts) il 27 aprile 1791, morto a Poughkeepsie (New York) il 2 aprile 1872. Si dedicò dapprima, non senza qualche successo, [...] della nave ad alcune esperienze di elettricità, che gli fecero concepire la prima idea del telegrafo elettrico. Nel 1835 costruì un apparecchio telegrafico, assai primitivo, ma già capace di assicurare comunicazioni. Le sue cognizioni di fisica erano ...
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telegrafia
telegrafìa s. f. [der. di telegrafo]. – In generale, ogni sistema di comunicazione destinato alla trasmissione a distanza per mezzo di segnali a braccia (o con bandiere) o luminosi (t. ottica) ovvero mediante segnali elettrici trasmessi...
telegrafare
v. tr. e intr. [der. di telegrafo] (io telègrafo, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, trasmettere per mezzo del telegrafo: t. a qualcuno una notizia; hai telegrafato a casa l’ora del tuo arrivo?; gli ho telegrafato di...