Capoluogo del commissariato omonimo nella Colonia Eritrea, a 1390 m. s. m., con circa 4500 ab. indigeni e 130 europei. Cheren si trova nel Senhait e precisamente nella media valle dell'Anseba, in territorio [...] d'arti e mestieri Salvago-Raggi, un orfanotrofio con una settantina di ricoverati e un'infermeria civile. Cheren ha ufficio postale, telegrafo e telefono, ed è collegata per ferrovia da un lato con Asmara (da cui dista 104 km.) e con Massaua, dall ...
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SIEMENS, Werner von
Nato a Lenthe (Hannover) il 13 dicembre 1816, morto a Berlino il 6 dicembre 1892. A diciotto anni entrò alla scuola d'artiglieria e genio a Berlino, dove, e in seguito come ufficiale, [...] sviluppo della ditta che aveva fondato nel 1847 con I.G. Halske (v. siemens), per la costruzione di linee telegrafiche, ditta ch'egli riuscì a portare al primo posto nell'industria elettrotecnica mondiale. Membro dell'Accademia delle scienze nel 1874 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la rapida evoluzione dello sviluppo tecnologico e le sue profonde implicazioni [...] Vale la pena ricordare il caso della registrazione magnetica, inventata dal danese Valdemar Poulsen (1869-1942) con il telegrafono (1898), ma non sviluppata perché priva di applicazioni commerciali immediate. Essa verrà ripresa in Germania, dove nel ...
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TARGIONI TOZZETTI, Ottaviano
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Mercatale di Vernio (nell'Appennino pistoiese) il 23 aprile 1833, morto a Livorno il 27 gennaio 1899. Laureato in giurisprudenza a Siena, [...] la luce dell'arte e la dignità della vita, Livorno 1915, dove è capitale un discorso di F. C. Pellegrini; E. Levi, O. T. T., in Il telegrafo, Livorno 24 gennaio 1926; L. Pescetti, G. Carducci e O. T. T., con lettere inedite, in Pègaso, novembre 1931. ...
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TOMBOLA
. Giuoco che si fonda sull'estrazione a sorte di una certa quantità di numeri, compresi tra l'i e il 90, compiuta da un "assuntore" o "tenitore", che può essere una persona o un ente. Ai numeri [...] debite garanzie e in luogo pubblico, viene, se si tratta di tombole importanti, o addirittura di tombole nazionali, diffuso per mezzo della radio, del telegrafo, del telefono.
Circa le norme giuridiche relative alle tombole e alle lotterie, v. lotto. ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] il 35 e il 45% veniva assorbita dall'istruzione, circa un altro 15% dai servizi postali, dal telefono e dal telegrafo, e pressappoco altrettanto dalla ricerca in tutti i settori, le spese connesse direttamente ai mezzi di comunicazione di massa non ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] Finegil, del Gruppo L'Espresso. Diffondono complessivamente una media di 471.000 copie al giorno. I più diffusi sono Il Telegrafo di Livorno e L'Unione Sarda di Sassari. Circolano tuttora, in alcune zone del Nord, antiche testate locali come la ...
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SOGNO, Edgardo
Alessandro Campi
– Nacque a Torino il 29 dicembre 1915, figlio unico di Adolfo, discendente da un casato di antica nobiltà terriera biellese (i Rata del Vallino di Ponzone), e Laura Piatti, [...] due nuove lauree (in lettere e scienze politiche) e si dedicò al giornalismo, scrivendo di politica economica sui quotidiani Telegrafo e Corriere adriatico. Fallito nel 1940 il secondo tentativo di entrare nel ruolo diplomatico, nell’estate del 1942 ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] altrettante figure femminili (Liliana, Elena ed Elsa) amate durante l’adolescenza. Sempre negli anni grossetani pubblicò sul Telegrafo, diretto dal 1937 al 1943 da Giovanni Ansaldo, i primi articoli giornalistici.
Non ancora diciannovenne si trasferì ...
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VIBO VALENZA (Ηιππώνιον; Vibo Valentia)
Red.
Cittadina del Bruzio, sul Mar Tirreno, la cui area, delimitata dai resti dell'antica cinta fortificata, è stata riconosciuta su una collinetta a N dell'antica [...] quadrato; un tempio dorico peripetero in antis della fine VI-principio V sec. a. C. sulla collina del Belvedere grande (o Telegrafo); sull'altipiano di Cofino gli incassi delle fondazioni di un tempio ionico e poco lungi i resti di altri due templi ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafare
v. tr. e intr. [der. di telegrafo] (io telègrafo, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, trasmettere per mezzo del telegrafo: t. a qualcuno una notizia; hai telegrafato a casa l’ora del tuo arrivo?; gli ho telegrafato di...