Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] di adattamento della cellula e in particolare della membrana cellulare.
È utile rievocare la storia dell'evoluzione del telegrafo (v. Garratt, 1958). La trasmissione dell'elettricità statica lungo un filo era stata dimostrata attorno al 1730 da ...
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ORIOLI, Francesco
Ignazio Veca
ORIOLI, Francesco. – Nacque a Vallerano (Viterbo), il 18 marzo 1783, da Giovanni, medico di campagna, e da Caterina Valeri.
Dopo una prima educazione in scuole pubbliche [...] il collare: a queste date risale la sua affiliazione alla massoneria, di cui fondò un raduno col nome di ‘Telegrafo del Cimino’; vicino al prete insorgente Felice Battaglia in circostanze ancora non molto chiare, ne denunciò nel 1813 alle autorità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero occidentale ha sviluppato due diverse concezioni della natura del mondo fisico: [...] diffonde un nuovo medium che sarebbe poi stato preso a modello da tutti i sistemi telecomunicativi futuri: il telegrafo elettrico. Oltre alla componente hardware, Morse mette a punto un linguaggio (l’alfabeto Morse) che presuppone la digitalizzazione ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] sulle sortite; mostrava l'utilità dell'uso di proiettili a punta al posto delle palle; e progettava, infine, un telegrafo ottico da campo, fissando cifre e segni convenzionali. Federico II premiò il B. con un brevetto di tenente colonnello onorario ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] moderna (il quotidiano Daily Courant, 1702) e dalla seconda metà dell'Ottocento − con l'invenzione della rotativa, del telegrafo e del telefono, con i giornali popolari (Petit Journal, 1869; Petit Parisien, 1876, che aveva la tiratura domenicale ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] 'altra straordinaria rivoluzione tecnologica, cioè l'invenzione dei mezzi per trasmettere i segnali e la voce umana a distanza: il telegrafo, il telefono e la radio. Queste tecniche hanno dato luogo, a partire dalla metà del XIX secolo, a quella che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Inventori e invenzioni
Sergio Onger
Il primo Ottocento
Il contesto ideale per la nascita delle innovazioni tecniche, cioè un’economia dinamica e pronta a gratificare l’inventiva con il profitto, mancava [...] al 1861, quando tutti i suoi beni furono venduti in asta pubblica.
Aveva però nel frattempo messo a punto il suo «telegrafo parlante» e nel 1860 tentò, tramite un amico, di trovare in Italia degli imprenditori interessati a mettere in produzione la ...
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CEREBOTANI, Luigi
Enrico Ferri
Nacque a Lonate (Varese) l'11 genn. 1847 e dimostrò ben presto inclinazione particolare per gli studi scientifici. Laureatosi in fisica, seguì la vocazione religiosa e, [...] rapidità di lavoro e li denominò "expedit". Il 3 maggio 1895 illustrò le principali invenzioni e i principî seguiti nella telegrafia multipla in una conferenza al Club elettronico di Monaco di Baviera, cui intervenne anche la legazione italiana.
Il C ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] -2000 ceppaie per ettaro, dalle quali si ricavano polloni per ceste, pali da viti, pertiche, doghe per botti, pali da telegrafo ecc., oltre a legname da carbone, poco pregiato. Il legno di c. contiene dall’8 al 10% di tannino, utilizzato soprattutto ...
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Uomo politico inglese, nato il 22 aprile 1812 in Scozia nel castello della sua famiglia, ivi morto il 19 dicembre 1860. Compiuti ad Oxford i suoi studî, si diede alla vita politica, prima come membro della [...] alle vedove di rimaritarsi, la proibizione dei sacrifici umani, la prima costruzione di linee ferroviarie, l'introduzione del telegrafo, l'istituzione di uffici del genio civile per i lavori pubblici.
Bibl.: C. Jackson, Vindication of D. Indian ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafare
v. tr. e intr. [der. di telegrafo] (io telègrafo, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, trasmettere per mezzo del telegrafo: t. a qualcuno una notizia; hai telegrafato a casa l’ora del tuo arrivo?; gli ho telegrafato di...