DEMI, Paolo Gaspero Scipione (Paolo Emilio)
Carol Bradley
Nacque a Livorno il 23 ag. 1798 da Gaspero, bottaio, e Maria Domenica Nardi (Archivio della cattedrale di Livorno, Libro di battezzati, copia [...] , pp. 172 s.; A. Guerrieri, Cronaca della città. Il dramma di P.E.D. (commenti a un quaderno di G. Saviotti), in Il Telegrafo, 12 dic. 1924; G. Saviotti, Artisti italiani dell'Ottocento, P.E.D. scultore, in L'Esame, III (1924), 7-8, ripubblicato in L ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] , LII (1897), p. 144; La Croce pisana, 6 genn. 1901; Il Ponte di Pisa, 17 febbr. 1901; Il Corriere toscano, 15 apr. 1904; Il Telegrafo, 3 febbr. 1905, 12 ag. 1908, 4 luglio 1910; Il Mattaccino, 2-3 febbr. 1906, 8 luglio 1906, 14-15 ag. 1909, 9-10 nov ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] 'interesse per le comunicazioni ed i trasporti. Nel 1866, sempre sull'Annuario scientifico, illustrò i primi sistemi di telegrafo e le difficoltà nelle trasmissioni transatlantiche mediante cavi. Consapevole dell'importanza per il paese di un sistema ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] dicembre 1925 il B. fu direttore di L'epoca, che cessava le sue pubblicazioni alla fine dell'anno. Mussolini telegrafò a Federzoni: "vedo cessazione Epoca bisogna collocare Bottai al Carlino per evitare sue ulteriori irrequietudini" (Arch. Centr. di ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] sulla vita dei divi dei fotoromanzi. Dovevano seguirne altri sui camerieri, sugli strilloni, sulle prostitute, sui fattorini del telegrafo, sul Monte di Pietà, sulle donne che puliscono i treni, sulle indossatrici, ma i produttori li giudicarono ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] sistema nervoso centrale, individuando le prime aree deputate a funzioni specifiche.
La scoperta e lo sviluppo del telegrafo e del telefono offrirono ovviamente un nuovo modello analogico che ipotizzava il cervello come un'intricata centralina alle ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] sera verso una intensa pubblicistica dispiegata sulle colonne di La Sera, del Mattino, del Resto del Carlino, del Telegrafo, del Mezzogiorno, in cui le aperture, le concessioni e le compromissioni con il fascismo emergente, dopo essersi allontanato ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] notevolmente inferiore a quella di Brescia. Nello stesso anno in cui fondò la tipografia il B. dette vita al settimanale Telegrafo del Brenta, avente carattere ufficioso: benché compilato per lo più di seconda mano, esso fu il primo giornale padovano ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] caduta della dinastia lorenese; è opportuno, però, ricordare che, proprio il C., di fronte al precipitare degli eventi, telegrafò al Ricasoli, già partito per Torino, affinché tornasse subito a Firenze, evidentemente per mettersi a capo del movimento ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] fine delle province domenicali, destinate a essere soppiantate dalle scoperte scientifiche e dalle invenzioni (l’età nuova del telegrafo e del cinematografo, di cui parla in Primo intermezzo, II). Tale apertura in chiave futuristica (avvalorata anche ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafare
v. tr. e intr. [der. di telegrafo] (io telègrafo, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, trasmettere per mezzo del telegrafo: t. a qualcuno una notizia; hai telegrafato a casa l’ora del tuo arrivo?; gli ho telegrafato di...