Scrittore spagnolo, nato a Saragozza il 28 aprile 1844, morto a Madrid nel 1903. Giornalista d'ingegno vivo e mordace, scrittore brillante di cronache e profili, autore di ameni racconti, come Cuentos [...] de confianza, Jugar al escondite, El amor constipado, ecc. Scrisse anche commedie buffonesche, o parodie di opere serie, quali El joven Telémaco, Los novios de Teruel, Pablo y Virginia, La manzana de oro, La suegra del diablo, Los progresos del amor. ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] in Italia, nel 1773 cantò dapprima a Padova, poi a Firenze, dove nell'autunno le sue interpretazioni al teatro del Cocomero del Telemaco di V. Meucci e del Demofoonte di P. Anfossi vennero assai apprezzate da A. Goudar.
Alla fine dello stesso anno il ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] istintiva di quella in cui nacque l'epos dell'ira di Achille.
L'Odissea può, per il contenuto, essere divisa in tre parti: la Telemachia (libri II-IV); i viaggi di Ulisse (libri V-XII); il ritorno di Ulisse a Itaca e la sua lotta contro i Proci ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] che il C. fu probabilmente autore anche della musica per l'opera Amor vince fortuna.
Dopo il 1714, con l'unica eccezione del Telemaco (che è del 1718), il C. non scrisse altri libretti e si dedicò piuttosto al teatro in prosa, di carattere comico o ...
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VINER, Giuseppe
Chiara Ulivi
– Nacque a Seravezza (Lucca) il 18 aprile 1875 da genitori fiorentini. Il padre Carlo era commerciante di marmi, mentre della madre non si conosce il nome.
Frequentò il [...] si recò a studiare dal vero in Versilia. I lavori prodotti a contatto con la natura della costa toscana vennero apprezzati da Telemaco Signorini, che lo spinse a esporre alla Promotrice fiorentina del 1897, dove Viner vinse un premio di 500 lire. Si ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] per alcuni giovani del caffè Michelangelo (Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi, Serafino De Tivoli); Giovanni Fattori e Telemaco Signorini procedevano su strade autonome, mentre si attendeva lo sviluppo di un linguaggio che coniugasse l’indagine ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] del vedutismo fiammingo dei Van Bloemen e di A. Tempesta. Un vago sapore protocinquecentesco impronta l'episodio di Telemaco nel giardino di Calipso, dove una prospettiva centripeta, incorniciata da un'arcata di rocce naturali, dapprima si rivolge ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] per la qualità del suo iter formativo: nel 1834 vinse sia il concorso per il bozzetto d’invenzione in disegno con un Telemaco nella grotta di Calipso, sia quello del disegno d’invenzione triennale con una Conversione di s. Paolo. L’anno successivo si ...
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ORSI, Girolamo
Stefania Fortuna
ORSI, Girolamo. – Nacque a Forlì il 26 febbraio 1815 dal conte Antonio e da Camilla Numai.
Nel 1833 s’iscrisse alla facoltà di medicina di Bologna, dove si laureò a pieni [...] , in Annali medico-chirurgici di Roma, 1842, n. 6) e nel 1844 un altro, Sulla ipotesi del ch. prof. Telemaco Metaxà che le febbri gastriche di Civitavechia sieno il prodotto della infezione dei miasmi (Bologna 1844).
Intanto aveva maturato idee ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] Penelope dorme durante l'eccidio e solo dopo viene svegliata da Euriclea, mentre le serve vengono punite da Odisseo e da Telemaco. Eumeo chiama Euridea fuori prima che cominci la strage e le ordina di chiudere le porte della sala, ma sul rilievo ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...