METAXÀ, Luigi.
– N
Ernesto Capanna
acque a Roma nel 1778 da Demetrio, dei conti di Cefalonia – professore di diritto nell’Accademia ecclesiastica, avvocato ed eminente personalità nell’ambiente giuridico [...] 1842).
Il M., che tenne anche corsi di medicina legale all’Archiginnasio, morì a Roma il 24 nov. 1842.
Il figlio primogenito Telemaco, nato a Roma nel 1803, studiò medicina a Pisa, sotto la guida dello zoologo Paolo Savi. Dopo la laurea tornò a Roma ...
Leggi Tutto
NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] a più riprese e lo mise in contatto con i protagonisti della pittura di macchia, su tutti Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Come questi ha ricordato, sorse allora l’abitudine di incontrarsi «in via San Gallo alla trattoria del Volturno, in ...
Leggi Tutto
BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] in Italia, nel 1773 cantò dapprima a Padova, poi a Firenze, dove nell'autunno le sue interpretazioni al teatro del Cocomero del Telemaco di V. Meucci e del Demofoonte di P. Anfossi vennero assai apprezzate da A. Goudar.
Alla fine dello stesso anno il ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] che il C. fu probabilmente autore anche della musica per l'opera Amor vince fortuna.
Dopo il 1714, con l'unica eccezione del Telemaco (che è del 1718), il C. non scrisse altri libretti e si dedicò piuttosto al teatro in prosa, di carattere comico o ...
Leggi Tutto
VINER, Giuseppe
Chiara Ulivi
– Nacque a Seravezza (Lucca) il 18 aprile 1875 da genitori fiorentini. Il padre Carlo era commerciante di marmi, mentre della madre non si conosce il nome.
Frequentò il [...] si recò a studiare dal vero in Versilia. I lavori prodotti a contatto con la natura della costa toscana vennero apprezzati da Telemaco Signorini, che lo spinse a esporre alla Promotrice fiorentina del 1897, dove Viner vinse un premio di 500 lire. Si ...
Leggi Tutto
TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] per alcuni giovani del caffè Michelangelo (Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi, Serafino De Tivoli); Giovanni Fattori e Telemaco Signorini procedevano su strade autonome, mentre si attendeva lo sviluppo di un linguaggio che coniugasse l’indagine ...
Leggi Tutto
LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] del vedutismo fiammingo dei Van Bloemen e di A. Tempesta. Un vago sapore protocinquecentesco impronta l'episodio di Telemaco nel giardino di Calipso, dove una prospettiva centripeta, incorniciata da un'arcata di rocce naturali, dapprima si rivolge ...
Leggi Tutto
MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] per la qualità del suo iter formativo: nel 1834 vinse sia il concorso per il bozzetto d’invenzione in disegno con un Telemaco nella grotta di Calipso, sia quello del disegno d’invenzione triennale con una Conversione di s. Paolo. L’anno successivo si ...
Leggi Tutto
ORSI, Girolamo
Stefania Fortuna
ORSI, Girolamo. – Nacque a Forlì il 26 febbraio 1815 dal conte Antonio e da Camilla Numai.
Nel 1833 s’iscrisse alla facoltà di medicina di Bologna, dove si laureò a pieni [...] , in Annali medico-chirurgici di Roma, 1842, n. 6) e nel 1844 un altro, Sulla ipotesi del ch. prof. Telemaco Metaxà che le febbri gastriche di Civitavechia sieno il prodotto della infezione dei miasmi (Bologna 1844).
Intanto aveva maturato idee ...
Leggi Tutto
ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] , nel 1859 partì per raggiungere a Modena i contingenti toscani di volontari, incontrandovi Diego Martelli, Odoardo Borrani, Telemaco Signorini, Adriano Cecioni e Nino Costa. Con il trattato di Villafranca e il Veneto in mano austriaca, Zandomeneghi ...
Leggi Tutto
generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...