LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] del vedutismo fiammingo dei Van Bloemen e di A. Tempesta. Un vago sapore protocinquecentesco impronta l'episodio di Telemaco nel giardino di Calipso, dove una prospettiva centripeta, incorniciata da un'arcata di rocce naturali, dapprima si rivolge ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] dell'Ermitage di Pietroburgo. Anche con l'Armida il C. persegue la corrente classicheggiante del Calzabigi, ma già nel '65 col Telemaco gluckiano aveva preferito uno stile di mezzo tra vecchio e nuovo così come in Amore e Psiche, scritto nel '67 per ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] Lega si trasferì a Piagentina, ospite di Spirito Batelli, un ricco borghese fiorentino e formò con gli amici Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani e Raffaello Sernesi, il cosiddetto gruppo di Pergentina, dal nome popolare di quella ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] nell’evoluzione della personalità artistica di Pastoris fu tuttavia la presenza alla medesima mostra dei dipinti di Telemaco Signorini e Vincenzo Cabianca: schierandosi in loro favore, e dimostrando di comprenderne a fondo la poetica, Pastoris ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] con lettere di raccomandazione per il pittore e restauratore G. Bianchi e per il pittore di corte G. Signorini, padre di Telemaco. Con quest'ultimo e con O. Borrani strinse subito viva amicizia, come c'informa il Cecioni, entrando a far parte di ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] , professore di lingua greca ed ebraica e letterato di grande fama, su consiglio del quale iniziò la traduzione del Telemaco di François Fénélon (Padova, 1793-94, 1796, 1799). A partire dal 1786 aveva iniziato anche la redazione del Compendio ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] Petiti, a causa del suo impiego, dovette abbandonare Torino per la città toscana. Qui conobbe Niccolò Barabino, Stefano Ussi, Telemaco Signorini ed entrò in contatto con il gruppo dei macchiaioli.
Tale contiguità può essere letta più nei termini di ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] in 3 azioni per essere rappresentato in occasione dell'arrivo della duchessa Luisa Elisabetta a Piacenza nel febbraio 1749); Telemaco (libretto di A. Zeno, Milano, Regio Ducal teatro, 1749); Il Tigrane (libretto di C. Goldoni, ibid., carnevale 1750 ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] d'Italia. Giunse a Firenze il 22 dello stesso mese; provvisto di una lettera del concittadino Federigo Zandomeneghi a Telemaco Signorini, ebbe libero accesso nella famosa saletta del caffè Michelangelo, il cenacolo dei macchiaioli, dove si faceva un ...
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Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] nell’epoca ipermoderna (2011); Ritratti del desiderio (2012); Jacques Lacan. Desiderio, godimento e soggettivazione (2012); Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (2013); Non è più come prima. Elogio del perdono nella ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...