CIANI, Cesare
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 28 febbraio del 1854 da Gaspero e da Carlotta Panzanini. Cominciò piuttosto tardi a dedicarsi alla pittura: diplomato nel 1875 presso un istituto tecnico [...] da ogni "ricercatezza e da qualsiasi convenzionalisino accademico" (De Gubernatis, 1892); e in quegli stessi ami Telemaco Signorini giudicherà la sua pittura di "intonazione distinta e nobilissima", secondo quanto riferito dal Giardelli (1958).
La ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] fiorentino eseguendo anche diversi dipinti di soggetto sacro e mitologico (Apollo assiso sotto l'albero che suona la cetra, Telemaco presentato da Mentore a Idomeneo, perduti) per il fratello di questo, Carlo Oppizzoni arcivescovo di Bologna, e per ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] Coriolano per la Nitteti di C. Monza e con L'amante generosa, che costituì l'intermezzo tra il secondo e il terzo atto dell'opera Telemaco ed Euridice nell'isola di Calipso di F. Bertoni. Il 1778 fu un anno di duro impegno per il C.: curò infatti l ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] principe Alessandro di Russia acquistò dal B., per il palazzo d'Inverno di Pietroburgo, un'altra serie di statue, fra cui Telemaco (gesso a Roma, Acc. di S. Luca; marmo a Carrara, Accad. di Belle Arti),Andromeda,Andromaca,Diana (illustrata in L'Ape ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] cripta della chiesa dei Ss. Biagio e Romualdo a Fabriano insieme con il busto di Monsignor Agostino Bellenghi; seguì poi un Telemaco, statua in gesso di grandezza naturale in cui il giovane è raffigurato nell'atto di combattere i proci per ordine di ...
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CIPOLLA, Francesco
Ariella Lanfranchi
Visse nella seconda metà del Settecento e fu probabilmente di origine o almeno di formazione napoletana. Ignoriamo i dati anagrafici essenziali del C., del quale [...] ed il duetto nell'atto III° sono del signor d. P. Cipolla maestro di cappella napoletano."; cfr. Sesini, p. 483); Telemaco nell'isola di Calipso (dramma per musica rappresentato nel real teatro del Fondo di Napoli "per terza opera di questo anno 1785 ...
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Menichelli, Pina (propr. Giuseppina)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Castroreale (Messina) il 10 gennaio 1890 e morta a Milano il 29 agosto 1984. Minuta, flessuosa, languidi occhi [...] una prova convincente nel ruolo dell'orgogliosa e sprezzante protagonista, e nella commedia La seconda moglie (1922), e con Telemaco Ruggeri in L'ospite sconosciuta, noto anche come Mala femmina (1923). Concluse la sua breve carriera con due salaci ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] sue opere, caratterizzate da un disegno corretto e freddo - Filottete (1858), Dante alle porte dell'Inferno, Il figliol prodigo, Telemaco, La battaglia di Pavia, Morte di Manfredi sotto le mura di Benevento (Santiago dei Cile, Museo de Bellas Artes ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Attilio Simonetti. Entrò quindi nel giro degli studi d’arte di via Margutta, conoscendo artisti quali Ettore Ferrari e Telemaco Signorini, e frequentò il Circolo artistico, noto all’epoca anche per l’organizzazione di feste carnevalesche come la ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] , 15 febbr. 1909), membro dell'Accademia francese e storico del re Carlo Alberto.
Passò i primi anni, con il fratello Telemaco (1761-1828), poi cavaliere di Malta e tenente colonnello di fanteria, e con le quattro sorelle, nell'atmosfera familiare ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...