Roberto Flor
Abstract
La vulnerabilità informatica della società moderna è dovuta a fenomeni criminosi caratterizzati da nuove modalità di offesa, che sfruttano le esponenziali potenzialità delle nuove [...] degli anni ’90. L’individuazione dell’oggetto giuridico tutelato deve, dunque, avvenire attraverso l’interpretazione sistematica e teleologica di questa fattispecie da porre in relazione proprio ai reati di cui agli artt. 615 quater, 617 quater ...
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Maurizio Arcari
Abstract
La questione delle autorizzazioni all’uso della forza è esaminata con specifico riferimento alla prassi del sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite e del suo organo [...] adattamento delle disposizioni della Carta ONU relative alla sicurezza collettiva, sostenibile alla luce di un’interpretazione teleologica, volta a privilegiare l’effetto utile di tali disposizioni sia pur in mancanza di tutte le condizioni ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] la varia tradizione medievale, assurge insieme a simbolo e clavis, per entro tutto l'ergasterium del poeta, della stessa teleologica intentio Dantis che direttamente o indirettamente lo menziona o lo richiama con allusioni ora aperte ora chiuse a ...
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Ruolo della Corte costituzionale. La giustizia costituzionale nel 2011
Alfonso Celotto
Ruolo della Corte costituzionaleLa giustizia costituzionale nel 2011
La collocazione della Corte costituzionale [...] valorizzazione » dei beni culturali, la «tutela della concorrenza», la «tutela e sicurezza del lavoro». Mediante una lettura teleologica di tali ambiti, la Corte ha ammesso di superare i confini meramente oggettivi della materia, così da estendersi a ...
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VISCONTI, Ottone
Tiziana Danelli
– Nacque, verosimilmente, agli inizi del XIII secolo, da Uberto; la tradizione erudita milanese (e di seguito la storiografia) indica l’anno 1207, sebbene non vi siano [...] di Desio del 1277 come una presa di potere volta all’instaurazione della signoria viscontea su Milano, una lettura ‘teleologica’ degli eventi. In tale contesto si pone anche il dibattito sulla datazione dell’importante ciclo di affreschi di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] viene definito rapporto di “sopravvenienza”). La categoria distintiva dell’essere sociale è quella del lavoro e della posizione teleologica. Su di essa si strutturano poi le categorie etiche del dover essere e del valore (l’Ontologia doveva ...
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La data del testamento olografo
Francesco Paolo Patti
La Corte di cassazione è stata chiamata a decidere una questione particolare concernente il requisito formale della data del testamento olografo. [...] come le norme italiane potrebbero essere interpretate e applicate. Un significativo margine di manovra per un’interpretazione teleologica e sistematica delle norme appare derivare dal carattere in parte contraddittorio della disciplina italiana.
La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] intelligente”, cioè un elemento dinamico e creativo che pone dei fini e sa di porseli. La mente è teleologica e assolve la propria funzione perseguendo interessi e preferenze soggettivi che ne costituiscono la spontaneità nei confronti dell’ambiente ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] ; gli individui viventi in cui via via si concreta tale processo sono poi momenti da integrare e comporre in un disegno teleologico più vasto, in una sorta di ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della natura del R. portasse a dare ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] della beatitudine eterna. È da notarsi anche che, come già avvenne in Occidente attraverso la Bibbia e la fondamentale valenza teleologica ed escatologica della storia che vi è descritta come finalizzata verso l'avvento del regno di Dio, così fra le ...
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teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.
teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...