Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] (Giordano Bruno, p. es.) ammettono con questo che tutte le cose sottostanno a una necessità che è insieme una legge teleologica razionale. La nuova scienza della natura (Galileo) e le filosofie che sorgono in stretto rapporto con essa (Bacone, Hohbes ...
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Filosofia. - In filosofia, il termine di concausa, che traduce il gr. συναίτιον, si riferisce alla dottrina di Platone (v.), tipicamente espressa nel Timeo (46 c segg.), secondo cui la divinità si serve [...] cose. Nella distinzione delle concause dalle cause si manifesta quindi l'antitesi fra la spiegazione meramente causalistica e quella teleologica del divenire.
Medicina legale. - Il concorso di più cause nella determinazione d'un dato evento è di ...
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Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì a errori di sviluppo. Si dedicò anche ad argomenti filosofici, in particolare a studî sull'evoluzione e il darwinismo e sull'interpretazione teleologica dei fenomeni patologici. ...
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Muhammad Abduh
Muḥammad ‛Abduh
Teologo, giornalista e giurista egiziano, fondatore della scuola modernista (Mahallat Nasr, Basso Egitto, 1849 - Alessandria d’Egitto 1905). Interessato al misticismo, [...] sono per lui i processi educativi. La gradualità che egli vede nello sviluppo della storia (secondo una concezione teleologica della storia) si coniuga con l’idea islamica dell’assoluta perfezione della rivelazione del profeta Maometto, che deve ...
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Teoria generale dell’interpretazione
Il concetto di interpretazione nel diritto è tuttora assai complesso e dibattuto; si può definire come l'operazione attraverso la quale si ricostruisce il significato [...] connessione di esse (c.d. interpretazione letterale) e dalla intenzione del legislatore (c.d. interpretazione funzionale o teleologica), intendendosi per quest’ultima non la volontà psicologica ma gli obiettivi avuti di mira dal legislatore. Vi sono ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] : si pensi alle api) può essere analizzato in termini di intenzionalità e di riconoscimento senza cadere nella fallacia teleologica.Ogni tentativo di ingegneria sociale implica in modo più o meno esplicito una qualche combinazione di queste categorie ...
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Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] la prova della tesi deistica che risaliva, dalla perfezione dell'universo, all'assoluta potenza del suo autore. L'interpretazione teleologica data a questa tesi da M., secondo cui ogni processo naturale raggiungerebbe il suo scopo col minor dispendio ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] geologia (particolarmente significativo il già citato Mundus subterraneus, storia della Terra in cui in una visione teleologica dà conto delle strutture fondamentali del globo e delle trasformazioni della crosta terrestre) alla matematica (Musurgia ...
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Impresa familiare, società e diritto alla retribuzione
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., S.U., 6.11.2014, n. 23676, ha affermato che, se un soggetto collabora per una società di cui faccia parte un familiare, [...] conflitto con le regole imperative del sistema societario. Tale preclusione, inoltre, sarebbe coerente con un’interpretazione teleologica della norma, che prefigura l’istituto dell’impresa familiare come avente carattere speciale (ma non eccezionale ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] Il C., senza assumere una posizione rigida nell'uno o nell'altro senso, ma soltanto confrontandosi con la corrente teleologica, dimostrò che spesso nei vegetali si realizza una omogamia, che può esistere da sola o parallelamente all'eterogamia: essa ...
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teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.
teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...