Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] alla gerarchia delle cause, stanno a indicare che egli poteva offrire spiegazioni di fenomeni non facilmente interpretabili in senso teleologico. Non si può, però, fare a meno di notare una sorprendente affinità tra i tipi di spiegazione dei fenomeni ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] il vivente, spingendosi il più lontano possibile; ma questa scelta dev'essere abbinata al ricorso a principî di tipo teleologico in tutti i casi in cui si tratta di concepire l'ordine specifico d'integrazione dei fenomeni vitali. "Affinché ...
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Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] . La posta in gioco dell’operazione teorica althusseriana è Marx. Si tratta infatti di costruire, per A., una teoria non teleologica del modo di produzione che divenga la base di una diversa comprensione della natura e del mondo, e, al tempo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento del primo Medioevo, pur attraversato dal cambiamento dovuto alla diffusione [...] degli spiriti, assimilabili all’anima, e l’aristotelismo della filosofia e biologia galenica, evidenti nel carattere teleologico, finalistico, del suo sistema, ne rendono particolarmente bene accetta la medicina per le culture successive – cristiana ...
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Stammler, Rudolf
Filosofo tedesco del diritto (Alsfeld, Assia, 1856 - Wernigerode, Sassonia, 1938). Conseguita la libera docenza in diritto romano presso l’univ. di Lipsia nel 1880, fu prof. straordinario [...] (altri, tra i quali De Ruggiero, avrebbero poi detto «dissolto») in una visione etica, e dunque idealistico-teleologica, della vita sociale. La presa di posizione stammleriana nei confronti del marxismo era destinata tuttavia a suscitare vivaci ...
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WRIGHT, Georg Henrik von
Antonio Rainone
Logico e filosofo finlandese, nato a Helsinki il 14 giugno 1916. Laureatosi all'università di Helsinki (1937), fu per un breve periodo a Cambridge (1939), dove [...] , soprattutto, alla teoria dell'azione e alla problematica della spiegazione dell'agire umano. Con l'affermazione del carattere teleologico di tale spiegazione − che von W. ha inteso come una forma di "comprensione ermeneutica", ripristinando così il ...
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La confisca
Vincenzo Mongillo
La giurisprudenza italiana mostra una crescente insofferenza per la sentenza di condanna quale vincolo formale di un provvedimento di confisca in caso di prescrizione del [...] c.p.)4.
L’incertezza che grava sulla tematica risente indubbiamente anche del controverso statuto giuridico e teleologico delle svariate ipotesi normative di confisca, misura poliforme e multifunzionale par excellence5. L’unico dato costante della ...
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Marco, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del secondo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della tradizione [...] scritturale di cui offrirà serrata prova nella Monarchia, nelle epistole e nella Commedia e, al tempo stesso, il diverso teleologico impiego della stessa nel Convivio.
Gli autori impiegati per costruire questa analogia delle tre donne con le sette de ...
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Disciplina che si occupa dello studio unitario dei processi riguardanti «la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina» (secondo la definizione di N. Wiener, 1947): partendo dalle ipotesi [...] domina non solo la nozione di stabilità di un sistema, ma anche quella di tendenza a una meta, o comportamento teleologico, e più in generale ancora quella di adattamento all’ambiente, di cui la stabilità non costituisce che un caso particolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] vita che Montaigne non aveva mai abbandonato. Comincerà col mettere a fuoco l’obiettivo di abbattere il bersaglio centrale, il ragionamento teleologico di matrice stoica, secondo il quale l’uomo è lo scopo della natura e dunque tutto l’universo gli è ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.