SESSUOLOGIA (fr. sexologie; sp. sexuologia; ted. Sexualwissenschaft; ingl. sexuology)
Emilio SERVADIO
Lodovico TOMMASI
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
È l'insieme dei fatti e delle teorie relativi [...] umana quali si presentano all'indagine obiettiva, e cioè senza trarre necessariamente da essi conclusioni di ordine universale o teleologico.
Il primo fatto che si offre al nostro esame è l'esistenza, nell'uomo, di una "tendenza sessuale", sia ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] (Giordano Bruno, p. es.) ammettono con questo che tutte le cose sottostanno a una necessità che è insieme una legge teleologica razionale. La nuova scienza della natura (Galileo) e le filosofie che sorgono in stretto rapporto con essa (Bacone, Hohbes ...
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Dario Bevilacqua
Abstract
Le disposizioni di cui ai tre commi dell’art. 41 Cost. sottolineano la dimensione pubblicistica dell’attività commerciale: come in altri ambiti, anche in tale settore vi è [...] di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente». La norma citata ha carattere generale e intenti di natura teleologica e programmatica; e disegna un modello sociale di natura mista: fortemente incentrato sul mercato e sulla libertà, ma ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] l'A. - non sarebbe conoscibile se non si prestasse ad essere compresa nelle forme della nostra mente; ora questo rapporto teleologico presuppone necessariamente un "pensiero" al quale siano presenti i due termini e la loro relazione. Era questo, in ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] politica … e attività amministrativa", nella consapevolezza di come fosse delicato ed importante il nesso fra momento teleologico affidato alla scelta politica e quello attuativo attribuito all'amministrazione. In questo senso egli individuava l ...
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Diritto
Esposizione delle ragioni che giustificano una determinata decisione del giudice.
Diritto amministrativo
Nel diritto amministrativo, la m. consiste nella enunciazione dei presupposti e dei motivi [...] è diversamente considerato a seconda degli orientamenti degli studiosi. W. McDougall lo considerava da un punto di vista teleologico-metafisico, mentre definizioni in termini oggettivi venivano successivamente proposte, per es. da E.C. Tolman e, su ...
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SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] 'ideale e di coglierne l'unità: concezione che non è del resto se non l'adattamento di quella kantiana del giudizio teleologico ed estetico quale mediazione suprema fra i due regni della causalità naturale e della libertà spirituale (e in fondo tutto ...
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SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] probabile che, come dice E. Claparède, l'uomo dorma per non essere intossicato, ma di là da questo concetto teleologico è per ora azzardato pronunziarsi.
I disturbi del sonno possono schematicamente essere ordinati in tre gruppi a seconda che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] sulla sua filosofia un forte interesse, ma ha anche provocato delusioni e reazioni critiche in pensatori attenti al problema teleologico (ovvero del telos, del fine degli accadimenti naturali, visto di regola come un fine buono). La nozione di ordine ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] un piano ideale-formale di pura autonomia che va intesa come "ragione", la quale, a sua volta, costituisce il senso teleologico della storia. Questi due punti saranno gli elementi di coordinamento che permetteranno, in sede teoretica, la ripresa in ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.