MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] 55-62) il M. inserì anche le osservazioni di due "stelle nebulose", che sospettò essere due ammassi stellari anche se i suoi telescopi non riuscivano a risolverli nei loro componenti (sono noti oggi come gli ammassi globulari M2 e M15). Ma il lavoro ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] dell'interesse sperimentale per l'ottica: ossia che derivasse da problemi nelle osservazioni collegati alla tecnologia di allora dei telescopi. Sembra che fosse la ricerca di una soluzione a portare il G. alla scoperta della diffrazione della luce e ...
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SCARPELLINI, Feliciano
Federica Favino
SCARPELLINI, Feliciano. – Nacque a Foligno, il 20 ottobre 1762 da Filippo e da Caterina Piermarini, figlia di Pietro, gestore di una fabbrica di cera e sorella [...] e da questi donato alla Specola (F. Scarpellini, Sopra alcuni nuovi riflettori lavorati in Roma per uso di grandi telescopii: memoria del professore F. Scarpellini letta nell’Accademia romana dei Lincei nella publica adunanza del giorno 3 agosto 1835 ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] dell'allievo G. C. Bevilacqua (Pavanello, 1972), il F. si occupò anche dell'ideazione e della costruzione di telescopi e camere ottiche. Tale attività scientifica, marginale rispetto a quella pittorica, anche se non del tutto separata da essa ...
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SAGREDO, Giovan Francesco
Nick Wilding
– Nacque a Venezia il 19 giugno 1571, quarto di sei fratelli, da Nicolò Sagredo, figlio di Bernardo del ramo di S. Sofia della famiglia, e da Cecilia, figlia di [...] retroattive di Sagredo si caratterizzano per la loro qualità fittizia. Non sappiamo di sicuro se Sagredo abbia utilizzato o meno un telescopio ad Aleppo, ma quel che è certo è che fu coinvolto in attività di spionaggio, tra cui il trafugamento e la ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] San Miniato, da utilizzare come abitazione ed osservatorio nei periodi di chiusura dell'università di Pisa. Fece anche costruire telescopi lunghi fino a sei metri che, dopo aver utilizzato nell'esame della cometa, volse sui "pianeti medicei" scoperti ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] e Luigi di Palermo. Ciò non lo distraeva tuttavia dalle sue occupazioni scientifiche: nel 1640, servendosi di nuovi telescopi prodotti dal Fontana di Napoli, poté scorgere staccati da Saturno i due corpi rotondi che il Galilei aveva osservato ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] in altri e svariati campi: egli si segnalò presto come costruttore, dotato di rara perizia, di lenti per microscopi e telescopi, apprezzate e ricercate (fu autore, tra l'altro, di un'opera di diottrica, andata perduta, risalente agli anni '67-'68 ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] in Italia.
Dal 1965 al 1973 continuò la sua attività di ricerca sulla fisica stellare, facendo molte osservazioni al telescopio di Haute Provence, insieme alla sua ex studentessa e collaboratrice Rosanna Faraggiana che l'aveva seguita a Trieste da ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] nell'età di Turgot e di Necker. Gli anni di Parigi (1773-82) sono occupati dalla messa a punto del telescopio acromatico per la marina, dalle polemiche con il Rochon circa la priorità dell'invenzione del micrometro obiettivo, dalle rinnovate ostilità ...
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telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.
telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti celesti (stelle t.) che si vedono solo...