Ottico e astronomo spoletino (seconda metà sec. 17º), abilissimo costruttore di telescopî e cannocchiali; inventò l'oculare terrestre per il raddrizzamento delle immagini, costituito con lenti disposte [...] in modo tale da evitare il cromatismo. Riuscì a rilevare, forse prima di G. D. Cassini, la rotazione di Giove e la divisione dell'anello di Saturno. Anche suo fratello Matteo fu apprezzatissimo meccanico ...
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Astronomo (Kenyérlő 1702 - Nagyszombat, od. Trnava, 1768). Gesuita, insegnò all'univ. di Nagyszombat e ne diresse l'osservatorio astronomico, per il quale costruì alcuni telescopî, considerati tra i migliori [...] dell'epoca. In varie opere (tra cui: Dissertatio physica de corpore generatim, 1752; Dissertatio physica de motu corporum, 1753; Dissertatio physica de causis motuum in corporibus, 1754, riunite poi in ...
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Astronomo (Napoli 1580 circa - ivi 1656). Fu tra i primi a servirsi del telescopio per l'osservazione celeste, disegnando una carta lunare (1644) e scoprendo la rotazione di Marte. Realizzò telescopî e [...] microscopî con caratteristiche assai rilevanti ...
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Astronomo (Danzica 1611 - ivi 1687), fra i precursori della moderna astronomia di posizione e fondatore della selenografia, avendo per primo applicato il telescopio alla delineazione delle formazioni lunari. [...] Realizzò varî telescopî rifrattori, costituiti da una serie di lenti disposte in fila, coassialmente, su un lungo telaio di legno, noti come macchine di H.; disegnò una carta della Luna, da lui stesso poi incisa su rame, assegnando alle macchie più ...
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Ottico (is. di Naissaar, Estonia, 1879 - Amburgo 1935), lavorò dapprima presso l'osservatorio di Potsdam e poi (dal 1926) presso l'osservatorio di Bergedorf (Amburgo). Ideò un obiettivo catottrico a grande [...] campo (obiettivo o ottica di S.), costituito da uno specchio sferico accoppiato a una lastra "correttiva" (lastra di S.), usato in alcuni telescopî detti appunto telescopî di Schmidt. ...
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Astronomo (Opladen 1901 - Ratisbona 1983); ha svolto attività di ricerca fino al 1927 presso l'Osservatorio di Bonn e quindi a Gottinga; successivamente prof. di astronomia presso l'univ. di Amburgo e [...] 'Osservatorio. Ha compiuto numerose e importanti osservazioni sugli ammassi stellari; ha partecipato alla progettazione e alla realizzazione dei telescopî degli osservatorî di Amburgo e di La Silla (Cile). Si è inoltre interessato a studî teorici di ...
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Astronoma statunitense (n. New Yok 1965). Laureata in Fisica presso il Massachusettes Institute of Technology, ha conseguito il PhD presso il California Institute of Technology (Caltech). Docente all’Università [...] 2012 ha ricevuto il Premio Crafoord nel campo dell’astronomia, insieme a R. Genzel. Analizzando le immagini raccolte dai telescopi Keck relative al Sagittarius A*, ha dimostrato la presenza di un buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea ...
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Astrofisico italiano (Genova 1931 - San Diego 2018), dal 1960 cittadino statunitense. Prof. di astrofisica presso l'Harvard Univ. (1973-82), la Johns Hopkins Univ. di Baltimora (1981-99; Research Professor [...] dal 1999) e l'univ. di Milano (1991-99); è stato (1981-92) direttore dell'Istituto americano per il telescopio spaziale di Baltimora e (1993-99) direttore generale dell'Osservatorio europeo meridionale (ESO) di Garching, per il quale ha lavorato alla ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] , e soprattutto il granduca di Toscana che gli commissionava vetri e che tenne presso di sé per un'intera estate un suo telescopio di 50 palmi, come si rileva da una lettera di Lorenzo Magalotti del 26 luglio 1665. Il granduca gli aveva fatto anche ...
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CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] a crocetta (che aveva una sensibilità doppia rispetto a quelli allora in uso, a pagliette auree); vari tipi di microscopi, cannocchiali e telescopi (fra questi ultimi merita menzione un grande rifrattore di 14 cm d'apertura e di m 2,40 di fuoco, che ...
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telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.
telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti celesti (stelle t.) che si vedono solo...