SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] costruiti per questo scopo si chiamano anche eliografi.
Per potere disporre di una notevole distanza focale si sono ideati i telescopî fissi, orizzontali o verticali (torri solari), nei quali il Sole viene riflesso durante tutte le ore del giorno da ...
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La chimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] gran numero di molecole molto comuni e anche di dimensioni considerevoli.
Grazie alla spettroscopia a radiofrequenze e ai telescopi infrarossi montati su satelliti al di fuori dell’atmosfera terrestre a partire dalla scoperta, nel 1968, della prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Paolo Stanislao Occhialini
Pasquale Tucci
Studioso dei raggi cosmici, Occhialini svolse la sua prima attività di ricerca a Cambridge, dove collaborò con Patrick Maynard Stuart Blackett (1897-1974) [...] . Lì preparò un esperimento per osservare grandi sciami cosmici, arricchendo sempre più la tecnologia necessaria con innovazioni sui telescopi, sui contatori GM, sui contatori piani, e sui necessari circuiti elettronici. Anche in una situazione di ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] trovarsi perfettamente allineato lungo la linea di vista con la Terra. Il progetto PLANET consiste di una rete di telescopi per misurare proprio questo fenomeno, già osservato per allineamenti di masse stellari e sicuramente presente anche per masse ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] i suoi due specchi di 8,4 metri di diametro su un unico telaio meccanico, LBT era all’epoca il più grande telescopio ottico al mondo. Il contributo di Pacini al progetto (la cui costruzione richiese quasi 10 anni) fu determinante. Dal lavoro su quel ...
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MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] 55-62) il M. inserì anche le osservazioni di due "stelle nebulose", che sospettò essere due ammassi stellari anche se i suoi telescopi non riuscivano a risolverli nei loro componenti (sono noti oggi come gli ammassi globulari M2 e M15). Ma il lavoro ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] dell'interesse sperimentale per l'ottica: ossia che derivasse da problemi nelle osservazioni collegati alla tecnologia di allora dei telescopi. Sembra che fosse la ricerca di una soluzione a portare il G. alla scoperta della diffrazione della luce e ...
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SCARPELLINI, Feliciano
Federica Favino
SCARPELLINI, Feliciano. – Nacque a Foligno, il 20 ottobre 1762 da Filippo e da Caterina Piermarini, figlia di Pietro, gestore di una fabbrica di cera e sorella [...] e da questi donato alla Specola (F. Scarpellini, Sopra alcuni nuovi riflettori lavorati in Roma per uso di grandi telescopii: memoria del professore F. Scarpellini letta nell’Accademia romana dei Lincei nella publica adunanza del giorno 3 agosto 1835 ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] sulla luce e sui colori usando il prisma come strumento di scoperta. La tecnica delle lenti fu applicata a telescopi astronomici di crescente potere risolutivo, che consentirono uno studio sempre più preciso del Sistema Solare e delle costellazioni ...
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PARALLASSE (da παράλλαξις "deviazione")
Gino CECCHINI
Giovanni F. CECCHINI
1. Di un punto S si dice, in generale, parallasse, rispetto ad un osservatore O e ad un punto di riferimento A, l'angolo fra [...] . Ma un vero progresso si realizzò con l'applicazione della fotografia (1889) e con la possibilità di impiegare telescopî di grande apertura e di grande distanza focale; e più ancora con l'introduzione, relativamente recente, dei metodi astrofisici ...
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telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.
telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti celesti (stelle t.) che si vedono solo...