stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] sulla natura fisica delle s. deriva per lo più dall'osservazione del Sole; le altre s., anche se osservate con i più potenti telescopi, a causa della grande distanza (Proxima Centauri, la più vicina dopo il Sole, si trova a 4.27 anni luce) che le ...
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giganti gassosi
Claudio Censori
Locuzione con la quale ci si riferisce ai pianeti di grandi dimensioni composti per la maggior parte di gas (soprattutto idrogeno ed elio), coniata nel 1952 dallo scrittore [...] a innescare la fusione del deuterio e a diventare quindi una nana bruna. Osservazioni di tracce di gas effettuate con telescopi spaziali attorno a giovani stelle come il Sole mostrano che i giganti gassosi si formano nei primi milioni di anni di ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] Apollo, dai robot scesi su Marte e su altri corpi del Sistema Solare e dall'osservazione di stelle e nebulose con telescopi e radiotelescopi.
L'esperimento di Miller
Forse il maggior ostacolo che i bioastronomi si trovano ad affrontare è la nostra ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] , si dotò di una serie di prismi molto dispersivi, e progettò un sistema per proiettare la scintilla di riferimento nel telescopio, il che rendeva più facile l'allineamento e il confronto del suo spettro con quello della stella osservata. Malgrado la ...
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quadrante
quadrante [Der. del lat. quadrans -antis "quarta parte"] [ALG] (a) Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri ortogonali tra loro oppure un piano da due [...] da T. Brahe intorno al 1587 e fu poi largamente usato fino a che, nel 19° sec., fu sostituito dai telescopi meridiani. Consisteva in un grande quarto di cerchio disegnato su una parete verticale parallela al piano del meridiano locale; come nei ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] i confini fra un superammasso e un altro. Con l'entrata in funzione, attorno al 1917, del primo dei grandi telescopi moderni, quello di Mount Wilson da 2,50 m, è cominciato lo studio sistematico della distribuzione delle galassie sulla volta celeste ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
di Paolo Santini
SOMMARIO: 1. Le missioni spaziali. 2. Gli enti spaziali. 3. Sistemi di trasporto spaziale: a) l'Ariane; b) i vettori Chang Zheng (Lunga Marcia); [...] è stata l'impresa di fotografare la superficie di Plutone, che Hubble è riuscito a mostrare per l'85%.
Nella vita del telescopio (lanciato nel 1993) vanno ricordate le fasi di manutenzione a cui esso è stato sottoposto. Anzitutto, pochi mesi dopo il ...
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Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] sovrappongono due lamine di sostanze otticamente attive, una destrogira e l'altra levogira: v. microscopia ottica: III 862 c. ◆ [ASF] [OTT] Telescopio di A.: telescopio visuale zenitale, progettato da A. nel 1854, da considerare come il prototipo dei ...
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aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] la direzione della sorgente, l'angolo di a. è α=v sinϑ/c, con c velocità della luce nel vuoto. Per un telescopio sulla Terra si distinguono tre componenti dell'a.: a. annua, a. diurna e a. secolare, dovute, rispettiv., alla rivoluzione annua attorno ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] emisfero e che la sua superficie non è ‘liscia’, ma tormentata da valli e montagne.
Furono le osservazioni al telescopio, iniziate da Galileo nel 1609, a rivelare in modo inequivocabile le caratteristiche del suolo lunare. Galileo stesso vi individuò ...
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telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.
telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti celesti (stelle t.) che si vedono solo...