telescopico fisica In ottica, sistema t., sistema ottico centrato i cui fuochi siano all’infinito sull’asse (anche detto afocale ➔); è un sistema t. un telescopio accomodato per la visione all’infinito [...] nell’altro, ricordando la forma e il movimento di alcuni tipi di telescopi (come l’ammortizzatore t. negli autoveicoli o la sospensione, forcella t., o a telescopio, per motociclette). zoologia Occhi t. Detti anche occhi tubulari, sono caratteristici ...
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L’azione e l’effetto del mettere a fuoco uno strumento ottico (microscopio, telescopio, apparecchio fotografico ecc.), cioè regolare lo strumento in modo che le immagini da esso fornite siano nitide (regolando [...] la distanza tra obiettivo e oculare nei telescopi, la distanza tra l’obiettivo e l’oggetto nei microscopi, la focale di un obiettivo fotografico ecc.).
Nelle macchine circolari acceleratrici di particelle, è necessario che le particelle accelerate ...
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In fisica, la c. di uno strumento ottico è il rapporto tra il flusso luminoso che arriva su un elemento di superficie retinica guardando un oggetto con lo strumento, e il flusso luminoso che sul medesimo [...] al massimo 1. Nel caso però di immagini retiniche puntiformi, quali si hanno, per es., osservando le stelle con un telescopio, la c. può essere maggiore di 1, risultando, come si dimostra, pari al quadrato dell’ingrandimento angolare dello strumento ...
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Astronomo e ottico (San Francisco 1874 - Altadena, California, 1960), direttore della stazione astronomica di Patuidine, fisico della Kodak-Eastman (1915-24), prof. di astronomia all'osservatorio Yerkes [...] presso Chicago (1924-39). Ha partecipato alla progettazione della parte ottica del grande telescopio di 200 pollici del Monte Palomar. È noto come effetto R. il fenomeno di deformazione delle immagini fotografiche dovuta alla diversa contrazione ...
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Matematico e ottico (Aberdeen 1638 - Edimburgo 1675); prof. di matematica all'univ. di Edimburgo e membro della Royal Society; fu a Padova dal 1664 al 1667. Pubblicò opere di geometria, usando dapprima [...] classici, poi il metodo degli indivisibili; diede lo sviluppo in serie della funzione arcotangente; ecc. Si interessò di questioni di ottica e di geometria analitica, e realizzò (1663) un telescopio a specchio (noto come telescopio gregoriano). ...
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Fisico (forse Murchiston, Edimburgo, 1750 circa - Westlock, Berwickshire, 1828), titolare della cattedra di astronomia pratica all'univ. di Edimburgo (1785). Riuscì a eliminare (1798) l'aberrazione di [...] cromatismo d'un sistema ottico mediante interposizione di olî essenziali (nafta e olio di trementina) fra le lenti: ciò gli consentì di realizzare un telescopio acromatico (dal Blair definito aplanatico), che però non entrò nell'uso comune. ...
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STRUMENTI ottici
Vasco RONCHI
Aroldo DE TIVOLI
Che cosa si debba intendere per "strumento ottico" non è possibile definire con precisione. Accanto a strumenti tipicamente e indiscutibilmente ottici, [...] ma specie quest'ultimo ha un significato ben distinto da quello dell'ingrandimento del telescopio o del microscopio.
Così le pretese sul rendimento ottico di un apparecchio di presa fotografica sono sostanzialmente diverse da quelle di uno strumento ...
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SPETTROELIOGRAFO
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
. Quando nello spettro del Sole si desidera investigare le particolari radiazioni rappresentate da una riga di Fraunhofer, nelle varie parti del [...] unito al telescopio Snow ha una distanza focale di 152 cm.; le due fessure sono lunghe 22 cm. La seconda fessura è mobile indipendentemente e può essere puntata su qualsiasi riga dello spettro nel centro del campo, rotando il treno ottico, che ...
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RISOLUTIVO, POTERE
. Il potere risolutivo di uno strumento ottico (lente, cannocchiale, microscopio) caratterizza la capacità dello strumento di distinguere i particolari dell'oggetto osservato. Per [...] p. es., il potere risolutivo teorico (v. appresso) di un telescopio di m. 2,50 di diametro (Mount Wilson) corrisponde a circa 0 Questo limite segue dal fatto che anche se lo strumento è otticamente perfetto, l'immagine di un punto non è mai un punto ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] contemplasse tutto l'insieme da quel singolo punto di vista ottico. Inoltre, l'artista aveva immaginato la cornice come un Luna, osservati per la prima volta nel 1609 grazie al suo telescopio. Dobbiamo sottolineare che a Firenze, nel corso del XVI e ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti celesti (stelle t.) che si vedono solo...