La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] dei rami più complessi delle scienze matematiche e furono in molti a occuparsi dello studio teorico e pratico delle lenti e del telescopio. L'ottica fisica ‒ lo studio della Natura e delle proprietà della luce ‒ divenne uno dei principali rami dell ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] asportati alcuni vertici (v. fig.). ◆ [OTT] [ASF] P. obiettivo: sistema ottico, molto usato in unione con telescopi astronomici, ottenuto combinando con l'obiettivo del telescopio un p. disperdente (anche se con potere disperdente non molto grande) e ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] formano nelle fasi intermedie del processo: per es., l'i. fornita dal-l'obiettivo di un telescopio e presentata all'oculare (e analogamente in un microscopio ottico), oppure l'i. elettronica fornita dal fotocatodo di un intensificatore d'i. o di un ...
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aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] v sinϑ/c, con c velocità della luce nel vuoto. Per un telescopio sulla Terra si distinguono tre componenti dell'a.: a. annua, a la condizione di Abbe per l'a. sferica trasversale (v. sistemi ottici: V 311 c). Il punto per il quale conviene eliminare l ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] o tre (tripletto) l. di opportune caratteristiche. ◆ [OTT] L. dell'occhio: la l. ottica che, in uno strumento ausiliario della visione (telescopio, microscopio, ecc.), risulta più vicina all'occhio dell'osservatore; spesso è sinon. di oculare. ◆ [ELT ...
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parallasse
parallasse [Der. del gr. parállaxis "deviazione", da parallásso "spostare"] [OTT] Spostamento angolare apparente della posizione di un oggetto quando questo viene osservato da due punti di [...] precise misure di p. sono state ottenute con il telescopio spaziale Hubble; l'accuratezza delle oltre 100 000 misure ottenute , al contrario di quanto accade per la rifrazione atmosferica (v. ottica atmosferica: IV 356 d); si ha pd=arcsin [(R/r)sinzc ...
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oculare
oculare [agg. e s.m. Der. del lat. ocularis, da oculus "occhio"] [OTT] s.m. (a) Generic., la lente alla quale s'accosta l'occhio per osservare qualcosa, per es., quella di cui sono dotate certe [...] o, negli o. composti, l'immagine intermedia. ◆ [OTT] O. mobile: o. scorrevole trasversalmente rispetto all'asse ottico di un microscopio o di un telescopio, in modo da consentire, quando l'ingrandimento è tale che le dimensioni dell'immagine siano ...
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obiettivo
obiettivo (meno corr. obbiettivo) [agg. e s.m. Der. del lat. obiectivus, da obiectum "oggetto"] [LSF] Di atteggiamento mentale, speculazione che riguarda gli oggetti in sé, senza alcuna commistione [...] ) o registrata (per es., in una pellicola sensibile esposta all'o. di una macchina fotografica) o manipolata otticamente (per es., l'o. di un telescopio o di un microscopio, l'immagine fornita dal quale è presentata all'occhio dall'oculare) o ...
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ingrandimento
ingrandiménto [Atto ed effetto dell'ingrandire "fare grande", comp. di in- e grande] [LSF] Termine nato nell'ottica in relazione alla capacità di un sistema ottico di fornire immagini ingrandite [...] ◆ [INF] I. vincolato: v. forme, risconoscimento delle: II 682 d. ◆ [OTT] I. visuale di un sistema ottico: riguarda soltanto gli strumenti ausiliari per la visione (telescopi, microscopi, lenti d'i. e simili) ed è il rapporto tra l'angolo α' sotto il ...
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diffrazione
diffrazióne [Der. del lat. diffractio -onis, dal part. pass. diffractus di diffrangere "spezzare in più parti", comp. di de- e frangere "rompere"; termine coniato nel 1665 da F.M.Grimaldi, [...] completa: v. onda: IV 256 e. ◆ [OTT] D. conica per raggi X: v. ottica dei raggi X: IV 365 c. ◆ [OTT] D. da aperture circolari: v. diffrazione della costituita dalla pupilla d'ingresso dell'obiettivo del telescopio): v. diffrazione della luce: II 143 f ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti celesti (stelle t.) che si vedono solo...